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LETTERE ALLA RIVISTA | 2001

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LETTERE ALLA RIVISTA

2001

LETTERA N. 12/2001  1 | 2 | 3

(Continua da pagina 1)

altre iniziative simili, tipo l'Auto dell'Anno, in quanto non produttive di effetti qualitativamente importanti per i lettori se non il pubblicizzare un determinato prodotto e marchio. Noterete anche che dopo la votazione, tutti i prodotti vincitori per categoria, specie quelli a basso costo, sono immediatamente disponibili in tutti i negozi d'Europa. Da ciò si arguisce che si tratta di una operazione commerciale, pur se attuata nella massima buona fede dall'EISA. Ciò tengo a sottolinearlo.

Similarmente succede anche in un altro caso, quella della
pubblicazione di una recensione redatta da un noto giornalista: il prodotto recensito è già disponibile in molti negozi di hi-fi. Ciò è assolutamente normale, poiché lo scopo della recensione è quello di fare conoscere un prodotto, meglio se reperibile con facilità. Stessa situazione, nel caso si pubblicasse una mia recensione: ciò che conta è la qualità della stessa, aderente alle qualità oggettive (o meno) del componente recensito. 

In definitiva si tratta di operazione volta a segnalare prodotti considerati per l'EISA d'ottimo livello, iniziativa che potrebbe essere simile al nostro "
Standard Minimo", ma dagli scopi totalmente differenti.
Noi con il nostro S/M non facciamo classifiche, tipo quelle redatte sino a qualche anno fa da noto giornalista, ma
segnaliamo prodotti qualitativamente elevati, attualmente in commercio o fuori produzione. Prodotti che riguardano l'audio di qualità e, quindi, di categoria diversa (e superiore) da quella semplicemente commerciale, magari votata all'audio/video. Prodotti, inoltre, che rispecchiano l'idea e la filosofia di uomini che dell'audio di qualità ne hanno fatto un motivo di vita.

Venendo alle sue scelte, secondo il mio punto di vista, rapportato ai suoi obiettivi, direi che il

Marantz, potrebbe fare al tuo caso. Rimane il fatto che non vedo la motivazione della sostituzione del tuo Yamaha. Quattro anni di vita per un apparecchio sono pochi e se si vuole fare un cambio conviene farlo con apparecchio decisamente più costoso, a prescindere dalla presenza del telecomando.

Anche in riferimento al Nad, Rotel ed altro, occorre valutare cosa si vuole, cosa si cerca, cosa si desidera. Se si persegue l'audio di qualità un ascolto con gli altri prodotti nominati potrebbe mettere alle corde il Marantz. Ma se l'obiettivo è l'home theatre, allora difficilmente si parla di qualità di riproduzione sonora in un sistema
nato specificamente per uso video, con audio digitale compresso, Dolby Digital e THX e dove il ruolo dell'immagine è preponderante (la vista non si può ingannare, l'udito sì!).

Un semplice test di ascolto che consiglio spesso.
Ascoltate attentamente l'impianto guardando il video e riascoltatelo ad occhi aperti, ma al buio (ossia senza video). Se avete anche un impianto stereo, ascoltate lo stesso brano…
Questa prova è in grado di mettere in evidenza in modo netto, innanzitutto l'"inganno" attuato dalla vista del video, in grado di distogliere l'attenzione sulla qualità dell'audio; successivamente, la messa in evidenza della differente sonorità tra un impianto stereo (anche prestato al video) ed uno audio/video. Ciò per confermare la nostra idea della "
destinazione d'uso", che consente di specificare meglio il concetto "Hi-Fi" (vedere "Alta Fedeltà Esoterica").

Non dimentichiamoci della "qualità delle registrazioni", di cui difficilmente se ne parla nelle riviste audio classiche. I generi musicali da elencati dal lettore, non godono di buona fama in


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