HI-FIGUIDE | Guida italiana all'alta fedeltà esoterica ed hi-end internazionale | Rivista di approfondimento sui temi audio
E-Copmmerce | Acquista | E-Shopping Home Site Map | Web Edition Progetto Servizi Chi siamo Registrazione Newsletter | No Spam! Invia posta Tutto HFG!

LETTERE ALLA RIVISTA | 2000

Cerca

LETTERE ALLA RIVISTA

2000

LETTERA N. 8/2000  1 | 2 | 3

(Continua da pagina 1)

vero, sostituita da una pseudo cultura che permette guadagni elevatissimi fabbricando scatole di scarpe. Infine, per i costi: oggi costruire un buon diffusore di medie/grandi dimensioni costa e molto. Tali costi possono essere parzialmente abbattuti se si fa parte di una grossa multinazionale.
Di conseguenza un diffusore come l'ESB 7/06 è meglio
tenerselo stretto con tutti i suoi pregi (tanti) e difetti (quasi nessuno).

Veniamo alle modifiche.
La priorità la darei ai morsetti di collegamento, che sostituirei con veri morsetti placcati oro. In secondo luogo, i condensatori, se questi sono elettrolitici. Quest'ultimi dovrebbero essere sostituiti con quelli in polipropilene metallizzato di buona marca e bassa tolleranza (+/- 10%). La sostituzione deve comunque essere attuata da personale specializzato se Lei pensa di non poterlo fare da solo. I valori dei condensatori devono essere rispettati rigorosamente. In più, per evitare perdite e migliorare il sistema conviene attuare un parallelo di 2 o più (meglio più) condensatori per raggiungere il valore di targa. In questo modo diminuisce la resistenza offerta dal singolo condensatore, aumentano la sensibilità complessiva. Occhio, quindi, a piccolissime variazioni di livello tra i diversi trasduttori, che possono essere compensate tramite i controlli presenti sul frontale.

Un poco più complicato è attuare le altre modifiche.
Per quanto riguarda il
biwiring questo potrebbe essere attuato solo da mani esperte e Dio solo sa quali siano. Comunque è operazione che potrà essere fatta vedendo il diffusore in loco. In ogni caso mi sento di consigliarla.

Del
crossover non toccherei né le resistenze e nemmeno le bobine, a meno che non si decida di costruirne un altro totalmente nuovo, e ciò deve

essere fatto da una ditta specializzata, e tanto vale metterlo all'esterno del diffusore, operazione che dà ottimi frutti.

Terrei la possibilità delle
regolazioni, anche perché se le posizioni sono su flat, non è detto che non sia attivata alcuna resistenza. In particolare, il flat sul tweeter con molta probabilità potrebbe corrispondere a qualche Ohm di resistenza. Per cui se decide di spostare il crossover esternamente consiglio di inserire opportuni potenziometri o sfruttare quelli esistenti

Per quanto riguarda il
cablaggio, la questione si fa spinosa e lumi chiedo al Direttore.
In pratica i cavi di collegamento sono oggetti complessi. Di solito si tende a sostituirli con quelli di sezione maggiore, operando un grave errore, in quanto cavi di grossa sezione sono affetti da "effetto pelle" per cui presentano resistenze molto elevate alle alte frequenze, causando un'attenuazione delle stesse. Chi l'avrebbe detto? Quindi meglio attenersi alle sezioni già esistenti ed al limite ingrossare, senza esagerare, solo quello diretto al woofer (
il che potrebbe aumentare percettibilmente il suo livello di emissione…).
Occorre, inoltre, considerare che la natura del cavo (multifilare o rame solido) introduce variazioni nel suono, che potrebbero non essere desiderate.

Una cosa che deve fare assolutamente è
sistemare i cavi. Cerchi di eliminare totalmente la confusione. Quando due cavi passano vicini, questi devono stare attaccati tra loro, che separati anche da un solo millimetro.

Altra modifica importante, più semplice, è quella di far poggiare il diffusore su
punti smorzati.
I miei sono dotati di punte poggiate su monete e


(Continua a pagina 3)

 

All Rights Reserved ® Copyright © | Francesco Piccione | 1998/2013