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siano diffusori, non tanto migliori degli ESS, quanto diversi. In particolare la mia attenzione si rivolge verso le celebri ESB 7/06. Qualche altro sistema sicuramente ci sarà, ma nell'ottica del sicuro miglioramento occorre scavalcare la barriera dei 10 milioni. Individuato un buon diffusore, il suo miglioramento comporta un salto del genere, quantificabile nel doppio del suo costo. Questo discorso non può essere applicato per le altre apparecchiature audio, perché i loro costi di produzione sono sensibilmente più bassi, per cui a volte basta spendere 1,5 milioni (30/50% in più del costo del vecchio apparecchio) in più per ottenere reali miglioramenti.
Venendo all'amplificazione, non conosco direttamente il Musical Technology M 270 (né è stato mai offerto in prova), ma solo attraverso la sua comparsa in altre riviste. Pilotava però le ESS, perciò male non andava, perché come si suol dire "niente funziona con niente". Occorre prenderlo in considerazione per la costituzione del Suo futuro impianto audio.
Sui Naim non ho alcun appunto da muovere perché prodotti non commerciali nel senso classico del termine. Non sempre poi è possibile la totale coincidenza delle indicazioni da me date nella pubblicazione, per tutti gli apparecchi audio. Unica nota negativa è data dal fatto che non permettono, a causa dei loro ingressi DIN, molta flessibilità nell'utilizzo dei cavi di collegamento diversi dai Naim. Se Lei non è un sostenitore dell'influenza dei cavi audio di collegamento, consiglio di tenerli in seria considerazione, in virtù anche del fatto che si tratta di una coppia di pre e finali. Il motivo che siano usati (il Nap 140 è ancora in produzione) non significa che le loro prestazioni siano datate od obsolete. Se avessero vent'anni allora cercherei i loro limiti, ma vi sono diffusori od apparecchi talmente progettati bene che hanno
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