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EDITORIALE N. 4/2014 > 1 | 2

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diffusore più efficiente e più grande, renderà maggiormente evidente le più piccole sfumature, la somma delle quali renderà maggiormente comprensibile all'ascoltatore l'effetto del procedimento. Poiché i diffusori acustici meno efficienti sono quelli più diffusi in commercio, è molto più probabile che sia il "suono dei cavi" che gli effetti positivi dei procedimenti di rodaggio e preriscaldamento siano nascosti o messi lievemente in evidenza. Questo è il punto: tutti coloro che sono contrari agli effetti di quello o tal'altro elemento, spesso non possiedono diffusori acustici dotati di qualità minima, insieme ad impianti mal assemblati. Il fatto di non riconoscere un determinato fenomeno, non vuol dire automaticamente che non esiste.

Gardiner ha, però, ragione quando lamenta la mancanza di uno standard, in grado di misurare o rilevare il funzionamento o meno di detti procedimenti.
A parte che ancora oggi non tutto può essere misurato o riusciamo a farlo, uno standard corretto dovrebbe usufruire di un sistema in grado di avere una notevole efficienza, per enfatizzare le minime differenze. Se tale sistema, come un potente microscopio, amplifica le minime differenze, è chiaro che ciò che stiamo osservando funziona e funzionerà anche nei sistemi con un efficienza dello 0,3%. Se in condizioni estreme si osserva l'esistenza di un fenomeno, questo esisterà anche nelle ipotesi di normalità!

Ad esempio, il Massage Disc è nato a seguito dell'osservazione del fenomeno tramite un sistema la cui efficienza si attesta al 32%. Gli effetti positivi del "Burning in" sono, quindi, stati accertati, anche utilizzando altri procedimenti, magari meno efficaci o incisivi. A sorpresa, persino le Sonus Faber Electa Amator hanno migliorato le loro prestazioni dopo il primo ciclo di "trattamento", come testimoniato da un acquirente. Credetemi: non ci avrei scommesso!

Un'altra osservazione del Gardiner è la seguente: "Come mai il "Burning-in" non viene effettuata dai fabbricanti?". Beh! Ho pronta la versione professionale del MD per costoro… Alcuni fabbricanti effettuano il rodaggio ai loro prodotti, ma ciò ha un costo. Inoltre, non avrebbe efficacia se il prodotto rimanesse invenduto per mesi. Certamente, in caso di rodaggio terminato, impiegherebbe meno tempo per funzionare meglio.

L'articolo del Gardiner si chiude con un consiglio: accendere l'impianto, mettere in testa la cuffia, inserire il disco nel lettore ed ascoltare la musica". Niente rodaggio, preriscaldamento,

smagnetizzazione. Certamente non è la verità assoluta, ma la sua semplice opinione. Gli audiofili che conosco non inizierebbero ad ascoltare musica senza effettuare un preriscaldamento, a seguito del quale l'impianto suona decisamente meglio. Tale fatto è riconosciuto da tutti. Se il preriscaldamento ha i suoi effetti positivi, automaticamente l'hanno sia il rodaggio, che i particolari procedimenti di "burn-in". Si tratta della sua opinione contro la nostra.

Ad esempio, l'impianto principale è stato montato nel Gennaio 2007. E' stato rodato nel tempo con diversi sistemi, tra cui anche quelli XLO e Densen. L'impianto è stato acceso per non meno di un'ora al giorno. Eppure nel Giugno del 2012, dopo poco più di 5 anni, a seguito del primo ciclo di trattamento del Massage Disc è migliorato ulteriormente! Dopo 5 anni di utilizzo vi erano ancora margini di miglioramento.

Ciò invalida la tesi contraria a qualsiasi forma di rodaggio, preriscaldamento e "burn-in".
Se l'osservazione di un fenomeno ripetibile nel tempo fornisce dei risultati, anche se tale fenomeno viene osservato da soggetti non in contatto tra loro, questo assume validità scientifica, grazie allo strumento di misura più preciso al mondo: il nostro apparato uditivo.
Il fatto che, inaspettatamente, il Massage Disc abbia messo in sinergia, dopo 5 anni di utilizzo, 32 tweeters, 24 midranges e 12 woofers del Reference System, oltre a sostenere l'efficacia di questo procedimento su tutti gli altri, conferma le nostre osservazioni su detti fenomeni. Chiaro che il tentativo della richiesta di brevetto andava fatto.

Ad oltre un anno dalla richiesta, al "Massage Disc" è stata riconosciuta la sua originalità.
Siamo al termine della prima fase di un procedimento che al momento non si conosce né il termine, né l'esito, data la complessità della materia in esame, priva di uno standard chiaro e risolutore. Prescindendo dal futuro esito, ciò che conta, intanto, è avere ricevuto l'attestazione che nel mondo non esistano procedimenti identici o similari, riservando a me la paternità dell'idea. Il che mi pone sul "tetto del mondo"… per la seconda volta. Ma quest'ultimo è un altro discorso.

Francesco S. Piccione