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zero. Inoltre, pur non avendo alcuna tradizione navale, in questo stato si costruiscono le migliori navi da crociera.
In Italia, invece, si perde il tempo dietro a ideologie ormai inutili, vetuste e da ignoranti: il "badrone" e l'operaio, la contrarietà a lavori pubblici di respiro internazionale (alta velocità e ponte sullo stretto di Messina), campanilismo e provincialismo, l'odio verso l'avversario politico, la corruzione quale caratteristica di qualità dello Stato italiano.
La meritocrazia porterebbe nuove idee ed un nuovo modo di vedere la realtà. Per uscire dalla crisi, ad esempio, occorre sviluppare nuove attività produttive e nuove tipologie di lavoro, creare colossi industriali basati sullavanzamento tecnologogico. Non spetta a me proporlo, ma un effetto immediato alla casse dello Stato, lo porterebbe sottrarre la prostituzione alla criminalità. I miliardi di euro provenienti da un fatto insito nel DNA dell'essere umano (la prostituzione: il mestiere più antico del mondo), che per questo motivo non potrà mai essere debellata, perché caratteristica indelebile, potrebbe essere gestita dallo Stato. Oltre ad un introito supplementare sotto forma di tasse, porterebbe innegabili vantaggi. Il principale favorisce le donne sotto tutti i punti di vista: cesserebbero gli omicidi, lo sfruttamento e la riduzione in schiavitù. Inoltre, la donna sarebbe conseziente e tale scelta tutelata. Tale fatto porterebbe alla riduzione del fenomeno e sarebbe una scelta di civiltà di un popolo, che ne comprederebbe pregi e debolezze. Ma dubito che ciò sarà compreso correttamente entro questo secolo.
Togliere tutte le attività economiche illecite alla criminalità per affidarle in prima persona allo Stato, ovviamente regolamentate in un certo modo, potrebbe essere una fonte inaspettata di guadagno, oltre a stroncare definitivamente qualsiasi genere di criminalità. Questo fatto, ovviamente, non sarà mai attuato per diverse ragioni. La prima, l'ipocrisia; la seconda, la connessione tra Stato e criminalità; la terza, l'eccessiva ignoranza del popolo italiano.
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