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EDITORIALE N. 2/2014 > 1 | 2

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questi progetti hanno tutti un comune filo conduttore: quello dell'efficienza di trasmissione. Come detto, sono stati studiati e testati tramite l'impianto di Sala 1. Ciò significa che si tratta di progetti equilibrati, neutri, ossia che non privilegiano uno o più aspetti particolari del suono. Ciò rende questi progetti adatti per qualsiasi tipologia di impianti audio/video, migliorandone sempre le loro prestazioni. Per cui ritengo che i prezzi siano correlati a tutta l'attività precedentemente svolta ed ai risultanti conseguiti, decisamente superiori a tutti i cavi commerciali venduti allo stesso sprezzo dei progetti. Perciò, l'intento di ledere la mia immagine e quella dei miei progetti è chiaro. Mi rifiuto di credere che il problema sia solo una questione economica, ossia di eccessivo costo del prodotto.

Ma vi è la ciliegina sulla torta. Il terzo interveniente, però, ha commesso, in concorso evidente con gli altri due, il reato più grave: quello della violazione dei diritti d'Autore. Costui interviene così: "ahh Grattisss", indicando un link presso un sito americano, di cui non conoscevo l'esistenza.

Visitando quel sito, scopro che in questo si trova tutta la rivista HI-FIGUIDE, dagli anni 2000 ad oggi!
Allo scopo di farci conoscere, nei primissimi anni del 2000 pubblicammo una serie di articoli con miei progetti. Questi rimasero pubblicati per un certo periodo. I giudizi positivi su questi progetti, specie sul cavo di potenza PF One, furono entusiastici, tanto da convincere qualcuno a metterli in vendita senza la mia autorizzazione.

Col tempo, però, in parecchi si presero la briga di

diffondere maldicenze tramite i loro siti e forum, solo da parte di coloro che non avevano mai realizzato i miei progetti. Tali maldicenze, si sa, attecchirono, tanto da convincere qualche "entusiasta" a rivedere la sua opinione. In sostanza, l'ignoranza prevalse al buon senso, come sempre! Inoltre, mi resi conto che pubblicare qualcosa gratuitamente, ne sminuisce il suo valore. Avendoci studiato seriamente, decisi di toglierli dal web.

Vedere quei progetti nelle versioni ridotte, privi di parecchi particolari, in un sito americano, che non aveva richiesto la mia autorizzazione, mi ha fatto sbalzare dalla sedia.
Dopo avere parlato con il mio avvocato, ho interpellato il gestore del sito a cui ho chiesto l'immediata cancellazione, entro il temine di 24 ore. Sapete quanto tempo hanno impiegato per la rimozione? 18 ore! Gli Americani hanno il concetto della legge e del diritto, contrariamente agli Italiani, per cui sapevano che sarebbero andati incontro a sanzioni penali.

Gli Italiani, invece, hanno quest'ottica: "Che ho fatto di male? E' solo una ragazzata".
Poiché il reato di violazione dei diritti d'Autore si è interrotto con la pronta rimozione della rivista, INVITO il gestore del forum, il moderatore e i 3 autori dei post citati, a rimuovere immediatamente l'intera discussione. Se ciò non sarà fatto, sporgerò querela.

Francesco Piccione