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semplice: farebbero i "lecchini"!
La crisi in cui versa il settore dell'informazione di massa a pagamento, quindi, non è solo una crisi globale di origine economica, ma è soprattutto una crisi culturale, di mancato riconoscimento della qualità dell'informazione, della non condivisione delle idee altrui. Si tratta di una crisi strutturale, insita nel livello culturale della società odierna; si nota a tutte le ore del giorno, dei giorni, delle settimane e dei mesi: basta accendere la TV!. Una crisi che prima o poi stroncherà la cultura della qualità dell'informazione, a favore di "spicchi gratuiti di totale ignoranza e disinformazione"! Peggio: di sbandierare i fatti altrui come "comari da cortile", ormai evidente persino leggendo quella che una volta era la migliore stampa nazionale. La vera informazione, le serie ed imparziali indagini giornalistiche aventi funzione sostitutiva della magistratura sonnolente, non esistono più, almeno in Italia. Ormai tutto è teso a denigrare l'altro, in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo e lo stesso metodo l'hanno portato nell'informazione audio. Vi sono, infatti, soggetti che il più delle volte forniscono informazioni di ogni genere, in qualsiasi modo, attraverso, ad esempio, un proprio sito privato, oppure tramite un sito di un rivenditore o semplicemente nel forum.
Vi sono certuni, pagati per fare certe dichiarazioni, allo scopo di creare una serie di indirizzi di opinioni che possano radicarsi nella mente del lettore poco attento. In questo modo si creano una serie di orientamenti, vertenti su qualsiasi argomento, positivo o negativo che sia. Certo non è difficile riconoscerli. Ad esempio, tutte le opinioni contrarie o diverse, vengono prontamente cancellate. Se qualcuno ha la fortuna di leggerle prontamente, si può fare una idea precisa degli argomenti "vietati". Vi è poi il forte contrasto alle opinioni altrui, quasi sempre causato da un interesse personale o di gruppo, di modo da perseguire uno scopo ben definito. Questo avviene mediante dichiarazioni sibilline, diffamatorie, fasulle, ingiuriose, ecc. Nessuno è in grado di instaurare un rapporto di collaborazione tra opinioni differenti, il cui tema principale è la contrapposizione negativo/positivo. Persino le dichiarazioni "pubblicitarie" sono determinate dal "Grande Controllore": se sono di
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