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insieme di numeri. Numeri che nulla hanno a che vedere con la qualità. Se in Italia si vendono 70 milioni di polli, non vuol dire che 70 milioni i italiani mangiano 1 pollo a testa! Lo stesso: l'aumento della diffusione della musica liquida, rispetto a tutte le altre forme di fruibilità della stessa, non vuol dire automaticamente che sia la migliore, ma semplicemente la preferita. Tutto ciò non c'entra con il concetto di qualità, anzi è l'esatto contrario. Differentemente, i numeri indicano chiaramente l'andamento del mercato nelle sua varie sfaccettature.
Quando nacque HI-FIGUIDE abbiamo sancito la necessità di proteggere l'audio di alta qualità. Primi fra tutti, in piena era di minidiffusori e di ciarlieri liberissimi di dire la qualunque, abbiamo adottato le regole fissate dalle leggi della Fisica, per stabilire ciò che è giusto da quello che non lo è. Ad esempio, all'epoca eravamo gli unici a dare centralità e precedenza sopra tutti gli altri componenti audio: ai diffusori. Lo facemmo pubblicando, innanzitutto, i test di diffusori dalle dimensioni importati (ESS AMT 330, Infinity K 100, JBL Ti 10 K), sottolineando come i minidiffusori non fossero dei componenti ad alta fedeltà, semplicemente perché non avevano i "numeri" (le prestazioni tecniche), per rientrare nei principi fissati a livello internazionale per la regolamentazione delle apparecchiature elettro-acustiche. E' stata la nostra prima battaglia!
Abbiamo anche sottolineato l'importanza di alcuni "numeri", finalizzati alla individuazione della qualità. Primi fra tutti gli ormai famosissimi 16-32.000 Hz! Che sono? Nient'altro che l'ampiezza di risposta in frequenza che un diffusore deve esprimere per essere considerato Hi-End. Quindi non le solite scatolette da scarpe vendute a prezzi da hi-end, ma un sistema anche complesso, che permette di fruire la musica come la intendeva il suo autore; dalla minima frequenza percepibile, sino ad oltre la massima, per esprimere migliori prestazioni in banda udibile…
In questi semplici, ma complessi "numeri", uno dei segreti della percezione sonora. Da ciò l'esigenza, ormai assodata anche da diversi nostri abbonati, di utilizzare il subwoofer attivo, nelle situazioni in cui vi è la necessità.
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