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GLI EDITORIALI | 2007

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EDITORIALI

2007

EDITORIALE N. 8/2007  1 | 2 | 3

(Continua da pagina 1)

Pensateci bene: per quale motivo qualcuno dovrebbe buttare i propri soldi per lo sviluppo di nuove tecnologie - come ad esempio il Blue Ray Disc - atte a migliorare la riproduzione sonora, quando tutti scaricano gratuitamente file MP3, la cui qualità sonora è pari al 10% di quella del CD? Che senso ha contribuire allo sviluppo della ricerca tecnologica, quando milioni di persone sono convinte che sia il file MP3 che la successiva masterizzazione sul CD siano un supporto ed un procedimento perfetto.
Ultimamente ho scaricato un buon file MP3 di una cantante che ho scoperto da poco, di cui non trovo i CD in negozio, la cui etichetta discografica è da noi ritenuta tra le migliori. Ebbene, all'ascolto del file convertito in CD audio, il mio impianto ha suonato come il mio grosso e pesante televisore a 16/9 sistemato nella camera adiacente: sarebbe il trionfo degli amanti dei minidiffusori o dei film horror. E' questo che vogliamo per il nostro futuro e per le future generazioni?

Se non si inverte già da oggi questa tendenza, spiegando a tutti che i file musicali circolanti su internet sono di pessima qualità sonora e che tuttalpiù servono come veicolo pubblicitario per i musicisti, cantanti ed autori,
sarà la fine per l'audio di qualità, anche così come lo conosciamo adesso, frutto di quasi un secolo di progresso.
Con la diffusione privilegiata della musica tramite internet, si verificherà la scomparsa del supporto fisico su cui viene registrata, oltre che della sua custodia e del libretto di accompagnamento. Sbaglia gravemente chiunque afferma che non cambierà nulla, che le masterizzazioni verranno perfette e che con le stampanti laser si avranno ottime copertine. Balle colossali! L'originale è e sarà sempre un'altra cosa, come il vino DOC rispetto alla produzione industriale. Io sono innamorato della ricerca ed evoluzione tecnologica, ma questa no! E' sbagliata ed è figlia di coloro che pretendono tutto gratis, compreso il lavoro degli altri.
Una volta c'erano gli schiavisti e gli schiavi; adesso ci sono i gratuitisti contrapposti alla riproduzione musicale di alta qualità.

Per fronteggiare questo grave problema, occorre essere rapidi.
Occorre fare in modo che il digitale ad alta risoluzione (SACD, DVD-Audio o Blue Ray Disc),

si affermi quale prodotto qualitativamente superiore e non diffondibile in internet. Occorre quindi fare: da un lato una politica di prezzi tesa al ribasso (migliorando la distribuzione ed applicando l'IVA al 4%); dall'altro, cercare di diffondere il concetto di cultura della qualità ed in particolare della corretta riproduzione musicale, argomenti di cui HI-FIGUIDE è da anni impegnata in prima linea, non senza crearsi inimicizie.

In questo modo, alle attuali e future generazioni verrà normale fare la
distinzione tra la buona qualità della riproduzione musicale e quella diffusa su internet, esattamente come tutti comprendono che una utilitaria non può essere paragonata ad una BMW Serie 7, anche se esistono idioti - pochi per fortuna - che lo affermano….
Occorre
un deciso incremento della diffusione della cultura, una maggiore istruzione e l'insegnamento della educazione, magari anche a livello scolastico; occorre creare che nella mente delle persone ci sia una frattura decisa tra buona e cattiva qualità, tra buona e cattiva educazione.
Mi è recentemente giunta voce che a Cagliari si sta tentando, primi in Europa,
di diffondere il concetto di alta fedeltà, così come la conoscete tramite HFG, a livello scolastico. Finalmente, e Dio benedica l'autore dell'iniziativa. Approfondiremo l'argomento in seguito.

Tornando al presente, la
copertina di questo mese è dedicata all'ingegno umano, in particolare al lettore digitale stereo di CD/SACD, Denon DCD 2000 AE.
Costruito secondo le tecniche tese al contrasto delle vibrazioni e risonanze, i tecnici Denon hanno anche sviluppato un DSP che permette al CD, a 25 anni dalla sua nascita, di migliorare sensibilmente la sua qualità sonora in modo impensabile sino all'altro ieri, rapportandolo in una certa misura al suono del digitale ad alta risoluzione. Esattamente come se avessimo sostituito la testina al nostro giradischi!

La speranza è che un simile evento non sia isolato o l'ultimo respiro della buona riproduzione musicale.
Noi audiofili amiamo la musica e ci piace


(Continua a pagina 3)

 

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