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Sempre su questo tema, mi viene in mente una nostra vecchia rubrica pubblicata in HI-FIGUIDE MUSIC. Si tratta di "Alla ricerca della oggettività negli ascolti". In pratica mettevamo a confronto il test di ascolto di un CD pubblicatato su Audiophile Sound ed allegato allo stesso, con quello effettuato dai nostri redattori. Lo scopo era quello di verificare se l'uomo percepisce il medesimo suono pur nella diversità dell'impianti utilizzati. I risultati sembrarono incoraggianti. Dovremmo riprenderla. Ebbene, nel I Sicilia Hi-End ho avuto occasione di recepire le diverse impressioni di ascolto di audiofili che non si conoscono o non si sono incontrati. Il risultato è stato una omogeneità assoluta tra costoro sulla qualità o meno del suono delle diverse salette. In pratica, quando il suono era di buona qualità lo hanno notato tutti, mentre quando il suono era scadente o aveva delle pecche, la descrizione discostava sulle cause o sulle mancanze, ma sempre nell'ottica di una descrizione negativa.
A questo punto, dopo anni mi sento di dire che nel settore audio non vale il detto "è bello ciò che piace" ma il detto "piace a tutti ciò che suona bene". Il nostro apparato uditivo,
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