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English Version | Shelley Katz  1 | 2 | 3

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percettive?
Gli altoparlanti, e l'intero sistema audio, sono a priori, bene o male, una parte funzionale di un sistema che crea l'esperienza del suono elettrificato per la percezione umana. Ascoltare la musica è indubitabilmente un'arte - il dramma di arte è sempre l'aspetto migliore per confortare. Magari ricorrendo a differenti prospettive e noi ne beneficiamo sempre dall'avere le nostre prospettive sempre sfidate.. e cambiate. Ciò allarga la nostra consapevolezza.
Così mi sentirei di riformulare la vostra stessa domanda in questo modo:"Le Podium riescono a fornire un'effettiva esperienza sonica totalmente differente, probabilmente una sfida per qualcuno, ma, ancora, del tutto legittima per l'umano sentire?
Assolutamente si! Certo sono contento che le Podium siano sufficientemente in grado di richiedere che le precedenti tecnologie, più convenzionali, siano riviste alla luce delle performance adesso offerte da loro. Ad esempio le .5 hanno un'efficienza di 93 dB. Sono stabili, non sono sensibili alla polvere, non subiscono invecchiamento, hanno un'alta efficienza, possono suonare con cinque watt, non abbisognano di potenza esterna, si caratterizzano per il loro tremendo range dinamico e con la loro verità riempiono lo spazio acustico col loro suono. Non sono a conoscenza di altri altoparlanti planari o convenzionali che abbiano eguali caratteristiche.

R.R.
Cosa potete dire della tecnologia che avete adottato. Sappiamo che è brevettata, ma gli audiofili ne vorrebbero sapere di più...
S.K.
I brevetti non sono importanti, se non per indicare il significato della tecnologia in termini di originalità. Ciò che più importante è capire se la tecnologia brevettata sia di qualche utilità! Molti brevettano idee senza saper se alla base ci sia qualcuno che abbia reale bisogno della tecnologia che brevettano... Quindi cercano di venderla, ma con loro grande disappunto scoprono che il mercato non ne ha bisogno... Gli uffici dei brevetti in tutto il mondo sono pieni zeppi di tecnologie.
Io sono stato fortunato d'incominciare il mio percorso con la domanda: "come posso ricostruire un pianoforte digitale che suoni come uno strumento acustico?". La necessità è semplice: molti pianisti di professione, come me,

avrebbero desiderio di possedere un top-concert grand piano; ma generalmente non ne abbiamo uno del genere: e d'altronde, nemmeno i vicini di casa ne sarebbero contenti. Ma un fatto è certo: tutti i pianoforti digitali sono francamente terribili. Quello che sono riuscito a raggiungere, dopo molti anni, è stato di costruire un piano digitale che suonasse bene tanto quanto gli strumenti top. Ciò è stato possibile usando questa tecnologia brevettata con il nome "Enlayered".
Per mettere in condizione la Enlayered d'essere commercializzata, si ha il bisogno di sviluppare una buona "sorgente incoerente" e niente del genere è mai esistito. Il metodo perseguito per trovarla è stato lo stesso che ho adoperato per scoprire la "Layered sound technology": mi sono liberato di tutti i preconcetti, lasciandomi interamente guidare dalle mie orecchie. Sono andato direttamente al risultato finale, attraverso lo sviluppo di modelli, fin quando ne ho creato uno che suonasse bene. Solo dopo ho analizzato, e compreso, cosa avessi realizzato.
I Podium sono semplici perchè è la semplicità che ho sempre cercato. Cerco di lavorare con la natura dei materiali, piuttosto che costringerli a fare cose innaturali. Cerco di lasciar fare ai materiali ciò che di meglio essi sanno offrire. Li bilancio un po', sì che il loro comportamento sia guidato e disciplinato, piuttosto che schiacciato o vincolato. La P.5 è un eccellente esempio, non ha crossover, né elettroniche, solo le drive units e il tuning che io chiamo "sound bridges", che mi permette di bilanciare l'intero sistema. Anche l'elegante filtro "Seal", inserito dietro le unità di pilotaggio, è elegante nella sua semplicità e lavora seguendo la natura dell'altoparlante, accordandosi all'ambiente, ma più importante, al desiderio dell'ascoltatore che li usa come desidera.     

R.R.
Quanti anni, usando un paio d'ore al giorno, potranno garantire della musica?
S.K.
Dando per scontato che non saranno abusati fisicamente, i test indicano che non si deterioreranno nel tempo: i materiali usati sono inerti: si possono ascoltare in una doccia o in un deserto. Possono suonar bene sia nel nord del Canada che nella umidità di Hong Kong, o nel caldo del Sahara. Le sole parti in movimento sono le bobine e gli "spiders" non subiranno affaticamento, almeno nel resto della nostra vita.


(Continua a pagina 3)

 

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