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Avere un laboratorio fornito come il nostro di AUDIOPLUS, significa solo: rispettare il cliente, e credo che sia indice di serietà e professionalità, infatti i nostri tempi di attesa sono dell'ordine di 4 giorni e nei casi dove i ricambi non sono disponibili sono dell'ordine dei 15-20 giorni, ed è forse per questo tipo di servizio che i nostri clienti si rivolgono con costanza nel nostro centro esternando non di rado ringraziamenti, e portandoci loro stessi clienti (loro amici). Da tempo ci siamo specializzati nel up-grade migliorativi di componenti, come alimentazioni a valvole per preampli KLIMO, CONVERGENT, ECC…, ma è da tempo che sto progettando dei filtri di rete realmente validi, e finalmente eccoci qua oggi a presentarli. Sono il mio sogno nel cassetto, sono i miei filtri di rete…anzi sono della ANGSTROM, il marchio con cui li distribuisco.
MB Perché mettere un filtro di rete all'impianto audio?
RG La tensione di rete a 220 V (monofase) che utilizziamo nelle nostre case proviene da una tensione per uso industriale a 380 V (trifase). Purtroppo la rete elettrica è molto sporca ciò deriva dal fatto che gli impianti che la smistano sono vecchi e obsoleti e le molte industrie che la utilizzano generano dei disturbi i quali vengono rimessi in rete sino alle nostre case. Inoltre in quest'ultime sono presenti computer, elettrodomestici di ogni genere, lampade alogene e quant'altro che serve per creare disturbi di vario tipo. Gli stessi interruttori generano degli SPIKE-EFFECT notevoli che spesso si sentono nei diffusori, CD e DAC che smettono di suonare per un secondo per poi riprendere, ampli-finali che ritornano in protezione ecc. tutto ciò è molto fastidioso specie quando si sta ascoltando musica.
MB Come si può agire per tamponare questi problemi, so che alcuni interpongono tra la rete e l'impianto un disaccoppiatore di rete, può essere un rimedio?
RG Molti costruttori tendono a realizzare "FILTRI-DISACCOPPIATORI" con l'utilizzo dei trasformatori (primario 220V secondario 220V)
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vendendoli come oggetti miracolosi, in realtà i trasformatori-disaccoppiatori di rete vengono utilizzati per due motivi. Il primo è per il basso costo di acquisto, il secondo perché ci si trova il prodotto bello e pronto quindi è molto conveniente (per il produttore). Nel corso degli ultimi 15 anni ho visto sul mercato degli oggetti a dir poco ridicoli ed a costi altissimi, ho anche avuto modo di provarli senza alcun risultato, e ti dirò che in alcuni casi era meglio eliminarli perché oltre a creare disturbi non riuscivano nemmeno ad accendere un finale da 100 W di potenza. Sono pochissimi i costruttori al mondo che utilizzano dei filtri di qualità elevata o per meglio dire di qualità elevatissima e sono tutti filtri passivi.
Un altro grosso difetto dei trasformatori è il flusso disperso (WEBER) molto alto anche se i lamierini vengono sporcati di silicio per ridurre queste dispersioni che non possono comunque essere eliminate completamente. Questo flusso disperso genera dei campi di frequenza che vengono rimessi in rete e nella maggior parte dei casi i problemi che volevamo attenuare invece aumentano a dismisura. Tra le altre cose ti dirò che il TRASFORMATORE-DISACCOPPIATORE è un elemento attivo e quindi anche quando lavora senza carico consuma molta energia.
MB OK Roberto! Ed allora come la mettiamo con questi dannati disturbi di questa dannata RETE?
RG Beh…, il modo esiste, altrimenti cosa sarei venuto a fare fino qui a Milano? Un modo efficace per filtrare totalmente la rete elettrica è quello di utilizzare dei filtri di rete totalmente passivi. Ne esistono moltissimi, ma sono realmente pochi quelli che fanno ciò che promettono (il loro dovere!).
Io… Pardon, la ANGSTROM costruisce solo due tipi di filtro passivo, il primo è a pendenza elevata, il secondo è a pendenza elevatissima. Sono filtri-bistadio che utilizzano induttanze avvolte in aria in rame monocristallino di prima cottura (non riciclato) purissimo, con l'utilizzo di condensatori in carta rigenerata nelle classificazioni X2-Y2 con resistenza di scarico una volta spento. L'attenuazione dei disturbi che offrono è di 93 dB per quello a pendenza elevata e di 108 dB per (Continua a pagina 3)
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