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null'altro, a parte qualche piccolo intervento in qualche brano: Malcom Creese al contrabbasso, Bosco de Oliveira alle percussioni, Davide Mantovani, basso-freetless, Adam Glasser, armonica. Questi musicisti accompagnano e rifiniscono singolarmente alcuni brani che da sola la chitarra, pur straordinariamente suonata da Forcione, avrebbe reso l'insieme troppo "povero".
La casa discografica che ne pubblica il lavoro è la NAIM, nome peraltro molto conosciuto tra gli appassionati di musica e di alta fedeltà. Questa, infatti, da qualche anno, dopo essersi imposta all'attenzione degli appassionati di tutto il mondo con i suoi prodotti audio, ha creato una etichetta discografica specializzata in musica di alta qualità. In catalogo troverete artisti di livello internazionale, ma anche emergenti di notevole spessore artistico. La Naim per le sue registrazioni cura con grande competenza la parte tecnica, realizzando così un prodotto completo e curato sotto tutti gli aspetti, sia per i veri appassionati di musica, sia per quelli come me attenti alla qualità del lavoro svolto nelle diverse fasi di registrazione. Ricordo infatti, che il software è uno dei componenti deboli dei moderni e sofisticati impianti audio, in grado di mettere in evidenza tutte le pecche e carenze che affliggono in 90% dei dischi esistenti in commercio.
IL DUO
Questo disco lo acquistai al Top Audio nell'anno in cui potei assistere al concerto al Quark Hotel proprio del duo in questione: credo corresse l'anno 1998. Rimasi veramente esterrefatto della bravura di Forcione, che suona e "gioca" con la musica e la sua chitarra, divertendosi e divertendo.
Vi è mai capitato di vedere alcuni filmati dove il "campione" (per fare un esempio, di calcio) prima della partita si riscalda e comincia a palleggiare sul campo, divertendosi e divertendo? Mi viene in mente Diego A. Maratona: valeva il prezzo del biglietto il solo vederlo prepararsi alla gara, i numeri che faceva con quel pallone che teneva sospeso da terra per minuti e minuti, toccandolo col piede, ginocchio, coscia, spalla, collo, tacco... Ecco, assistere ad un concerto di Antonio Forcione è più o meno la stessa cosa: le note si (Continua a pagina 2)
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