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Era il lontano Top Audio e … Video (sic!) 1998 (se la memoria non mi inganna) quando, per pura casualità in un momento di relax tra una saletta e l'altra, mi accorgevo che nella sala adibita alle rappresentazioni dal vivo dell'hotel Quark, stava accadendo qualcosa. Qualcosa di "bello" visto la quantità di gente riunita. Incuriosito mi introducevo nelle grande sala per scoprire il migliore impianto del mondo…: la musica dal vivo, e che musica!!!
Alla chitarra Antonio Forcione classe 1960, voce Sabina Sciubba… STOP! Due ingredienti in grado di creare una magia unica e di rado riscontrabile in altri concerti così minimali. Potrei garantirvi che sarebbe valsa la pena andare a Milano solo per assistere al loro concerto. Vi faccio qualche breve parola sui due esponenti per familiarizzare un po' con loro. Antonio Forcione, come potete immaginare, è nato in Italia e già dalla tenera età comincia a suonare la chitarre per poi approfondire i suoi studi ad Ancona all'Istituto dell'Arte dove si specializzerà in Rock.
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Nella capitale completerà il suo talento studiando anche Jazz, con ottimi risultati, e come tutti i musicisti talentuosi, si sposterà a Londra (da sempre una metropoli all'avanguardia nella musica) dove troverà col tempo la sua identità musicale che oggi conosciamo.
Devo ammettere, senza nulla togliere alla bravissima Sciubba, che rimasi subito colpito dal chitarrista, dal suo modo di suonare molto ritmico e spettacolare da vedere, dai suoi colpi sulla cassa, dalle corde tirate talvolta al limite della rottura, che portano come risultato un suono ricco di armoniche, ritmo ed accompagnamenti, insomma… un "Mini Complesso". Sabina Sciubba da parte sua metteva una voce calda e molto sensuale, che con molta scuola ben riesce ad intrecciare le note delle chitarre di Forcione.
Il dispiegamento di forze in quel concerto sul fronte "chitarre" fu di primissimo livello:
(Continua a pagina 2)
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