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Cominciamo le presentazioni dalla casa discografica. L'album è prodotto dalla britannica Leo Records, un'etichetta indipendente (vera) con una ventina d'anni di attività alle spalle e con in catalogo più di duecento album, tutti filtrati esclusivamente come Musica Improvvisata d'Avanguardia. Tra le produzioni più altisonanti ci sono anche pesi massimi del calibro di Anthony Braxton e Cecil Taylor. Proseguendo con i musicisti, TAO, il nome del trio, non si riferisce alla filosofia cinese basata sulla coscienza individuale (anche se il riferimento potrebbe non stonare), ma è l'acronimo di Yasuhiko Takebana ("T", contrabbasso), Carlo Actis Dato ("A", sax baritono, sax tenore e clarinetto basso) e Keisuke Ohta ("O", violino e voce). Un trio italo - giapponese dove confluiscono, ancor prima degli spartiti, due culture, due linguaggi (parlati), due fusi orari, ma una comune percezione di universalità dell'idioma musicale. Tomorrow Night Gig è il titolo dell'album: nove brani per un totale di settanta minuti (che in unità viniliche significa doppio album). Allusioni (aberrazioni) temporali a parte (il titolo può
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essere interpretato come "musica che, ascoltata nel tempo presente, è stata registrata domani"??), il CD contiene materiale originale scritto da Actis Dato e Tachibana, intercalato da mini-suite completamente improvvisate (sono i brani che hanno per titolo nomi di colori).
Quello di Carlo Actis Dato è un nome che non dovrebbe suonare nuovo agli appassionati di Jazz nostrano. Vent'anni con alle spalle una carriera trasversale, arricchita oltre che da unanime apprezzamento, anche da prestigiosi e numerosi riconoscimenti. Carriera che, partita dal Jazz d'Avanguardia (sia da sideman che da leader) si è sviluppata anche nei territori adiacenti (contaminazioni con Musica Etnica e realizzazioni di musiche per spettacoli teatrali). Un'indole "trasversale" assecondata nota dopo nota dagli altri due musicisti, Tachibana e Ohta, che si materializza in questo disco: un album che fa il giro del mondo accompagnandoci attraverso le strade sabbiose di Marrakech e gli affollatissimi souk di turistiche e cosmopolite capitali (Continua a pagina 2)
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