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JAZZ STRUMENTALE | Marangolo Agostino - Day by Day  1 | 2

AGOSTINO MARANGOLO
Day by Day

Delta Video - 2001 (CD)

Day By Day è l'esordio discografico per l'eclettico batterista catanese Agostino Marangolo. "Ho voluto fare un album di Jazz perché nella mia vita il Jazz c'è sempre stato. Ho imparato a suonare partendo dal Jazz e voglio ricongiungermi a questo mondo..." con queste parole Agostino dà una sintesi estrema del suo progetto.

Il primo a proprio nome, nato dopo più di un trentennio d'attività nella quale ha suonato praticamente di tutto e con tutti. Tra i milestone della sua carriera infatti, ci sono numerose esperienze come session man di lusso per nomi di spicco della musica italiana ed internazionale. Solo per citarne alcuni: Pino Daniele, Neri Per Caso e Dee Dee Bridgewater. Soprattutto però, Agostino e la sua batteria si legano allo storico gruppo dei Goblin, con i quali incide, in un arco di tempo che va dal 1975 al 2001, numerose colonne sonore per produzioni cinematografiche divenute in seguito dei veri cult movie. Tra questi, con una predilezione per i thriller, i lavori più significativi sono sicuramente Profondo Rosso e Suspiria per Dario Argento e Zombie per George C. Romero.


Ogni brano di Day By Day è stato registrato con formazioni sempre diverse. Agostino suona, oltre a batteria e percussioni, anche il basso, avvalendosi poi di numerose ed importanti collaborazioni. Tra queste spiccano i nomi di Antonio Marangolo (fratello di Agostino - sax contralto); Stefano Di Battista (l'altro sassofonista); Carlo Pennisi (cugino di Agostino - tastiere e programmazione); Pierpaolo Principato (tastiere e piano) e Pippo Martino (basso). Oltre che dallo stesso Agostino i brani portano le firme anche di Antonio Marangolo e di Carlo Pennisi.

Il disco miscela elegantemente, in contesti sempre molto raffinati, musiche che si ispirano al Mediterraneo con ritmiche Fusion, impastando voci, sonorità acustiche, elettriche e sintetizzate all'insegna sempre della massima musicalità. Un sound originale che si ispira ai Weather Report e alle ritmiche di Jaco Pastorious senza abbandonare la componente estetica delle colonne sonore. Un sound dove gli strumenti


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