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GROUNDBREAKING. Così gli americani definiscono chi è capace di dividere critica e pubblico secondo lo slogan love-it or hate-it. ERIC DOLPHY si identifica perfettamente in questa categoria. Come lui, così sono stati definiti tutti i maggiori esponenti del FREE JAZZ, la sua corrente musicale "ufficiale". Quindi GROUNDBREAKING perché FREE e FREE causa forza maggiore, in quanto tutto ciò che in questo periodo veniva pubblicato e non era confinato entro il JAZZ CLASSICO, doveva per forza essere FREE.
L'identità artistica precisa di DOLPHY, è però abbastanza complessa. Nel corso della sua breve carriera dal 1950 al 1964 ha suonato praticamente di tutto e con tutti; come strumenti: saxofono, clarinetto e flauto; come generi: COOL JAZZ, BE-BOP, FREE, THIRD STREAM; come collaborazioni: ORNETTE COLEMAN, CHARLES MINGUS, JOHN COLTRANE, MAX ROACH e GUNTHER SCHULLER. E sarà proprio quest'ultima, la collaborazione con il musicista NewYorkese SCHULLER nell'ambito del THIRD STREAM a consacrare l'essenza
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GROUNDBREAKING di DOLPHY. Lo stesso THIRD STREAM, tra l'altro, incentrandosi sull'unione e l'influenza reciproca di musica colta afroamericana dei neri (JAZZ) e musica colta europea dei bianchi (CLASSICA) era, senza dubbio, per l'epoca, la massima espressione di avanguardia jazzistica.
OUT TO LUNCH! È un album postumo registrato nei quattro / cinque mesi prima della morte di DOLPHY avvenuta nel 1964 all'età di 36 anni a seguito di un collasso dovuto al diabete, malattia dalla quale era da tempo affetto. Si tratta dell'unico album di studio registrato come leader per la BLUE NOTE dopo la precedente esperienza con la IMPULSE.
Con lui suonano: FREDDIE HUBBARD (tromba), BOBBY HUTCHERSON (vibrafono), RICHARD DAVIS (contrabbasso) e, unico a non aver mai suonato in questa formazione prima, il 19enne batterista prodigio ANTHONY WILLIAMS. DOLPHY, a seconda dei brani suona: saxofono (Continua a pagina 2)
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