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delle iper-trasparenti, perciò molto aperta a scapito del basso, un poco leggero, ma non si rivela particolarmente sgradevole e nemmeno entusiasmante. Infatti, la risoluzione non è molto elevata, specie in gamma bassa dove tutti i contrabbassi presenti nei diversi brani, non spiccano certo per l'imperiosità tipica di questo strumento. Dal punto di vista musicale, i brani con esclusione dei nn. 5 e 7, non rientrano nella categoria dei miei preferiti. In ogni caso il CD ha diversi punti a suo favore, come l'ottima spazialità, dove non si notano mai le torri dei bassi svolgere funzione di prime donne e la decisa bontà globale delle diverse registrazioni. Un disco che ci servirà sempre, nel caso vogliamo fare dei confronti o prove, come, ad esempio, il controllo della fatica d'ascolto con alcuni brani in alcuni impianti.
Come sempre consiglio di seguire la mia recensione in parallelo con quella effettuata da Audiophile Sound a cura di Daniele Cecchini, di cui non conosco la composizione del suo impianto.
L'ASCOLTO
Il CD è stato ascoltato con il mio impianto, terminato con il sistema TMD Reference System, e con quello di altri due miei collaboratori, uno terminato con ESB 7/06 II e l'altro con Magnepan MG 2.7.
Brano 1 Softly As In A Morning Sunrise
Questo brano è particolarmente gradevole sia dal punto di vista musicale che tecnico. Si lascia soprattutto apprezzare verso la fine, in occasione dell'assolo della batteria (intorno a 5.00). Il tintinnio dei piatti si fa particolarmente apprezzare pur non raggiungendo vette elevate di qualità. La batteria nel suo complesso è ben registrata, anche se nella grancassa un poco mitigata, ma rientra perfettamente nell'ottica della registrazione.
Nel confronto con la recensione con AS non vi è nulla da eccepire, tranne le lievi differenze più imputabili alle diverse rese soniche dei due impianti che alla soggettività.
Voto: BBB+++
(Continua a pagina 2)
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