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FEEDBACK! di Giuseppe …
Spett.le redazione di HI-FIGUIDE,
sono un grande appassionato, ormai da lunga data, della materia che anima la Vostra stupenda rivista, di quelli silenziosi, visto che si tratta della prima volta che mi permetto di scrivere una lettera (in compenso ne ho lette tantissime) e vorrei, innanzitutto, esprimere il mio rincrescimento per il fatto di avervi conosciuto solamente due mesi fa e che purtroppo, ormai da un po' di tempo, non siete più nella condizione di aggiornarla frequentemente.
In ogni caso mi sento in dovere di ringraziarVi per l'enorme contributo che date alla causa dell'ascolto della musica (e, quindi, alla musica); mi piace dire date e non che avete dato in quanto il sito è a tutt'oggi fruibile (di carne al fuoco ce n'é parecchia) e la speranza in una rivitalizzazione é sempre l'ultima a morire.
Comunque, il fatto di averVi scoperto solo da poco, non mi ha impedito di capire quasi subito di aver trovato esattamente ciò che stavo cercando e di applicare, con estremo rigore, molti degli accorgimenti da Voi suggeriti nella rubrica "Esperimenti Esoterici", e più in generale di assimilarne la filosofia di fondo. Filosofia che, almeno in parte, era già da me condivisa, in virtù della sperimentazione diretta che mi aveva portato autonomamente verso apparecchiature da Voi in seguito inserite nello Standard Minimo: es. Infinity K 8, Elettrostatici con aggiunta di 2 sub, B&W 801 Matrix 3 biamplificate passivamente (nell'attesa di rimediare un crossover elettronico all'altezza).
Tutto ciò premesso, nonostante i notevoli risultati conseguiti, ho sempre avuto l'impressione che per accedere allo step definitivo non potesse di per sé bastare né la sala ad acustica controllata (con tanto di
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