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LETTERE ALLA RIVISTA | 2004

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LETTERE ALLA RIVISTA

2004

LETTERA N. 6/2004  1 | 2

FEEDBACK!
di Giuseppe …

Spett.le redazione di HI-FIGUIDE,

sono un grande appassionato, ormai da lunga data, della materia che anima la Vostra stupenda rivista, di quelli
silenziosi, visto che si tratta della prima volta che mi permetto di scrivere una lettera (in compenso ne ho lette tantissime) e vorrei, innanzitutto, esprimere il mio rincrescimento per il fatto di avervi conosciuto solamente due mesi fa e che purtroppo, ormai da un po' di tempo, non siete più nella condizione di aggiornarla frequentemente.

In ogni caso mi sento in dovere di ringraziarVi per l'enorme contributo che date alla causa dell'ascolto della musica (
e, quindi, alla musica); mi piace dire date e non che avete dato in quanto il sito è a tutt'oggi fruibile (di carne al fuoco ce n'é parecchia) e la speranza in una rivitalizzazione é sempre l'ultima a morire.

Comunque, il fatto di averVi scoperto solo da poco, non mi ha impedito di capire quasi subito di aver trovato esattamente ciò che stavo cercando e di applicare, con estremo rigore, molti degli accorgimenti da Voi suggeriti nella rubrica "Esperimenti Esoterici", e più in generale di assimilarne la filosofia di fondo. Filosofia che, almeno in parte, era già da me condivisa, in virtù della sperimentazione diretta che mi aveva portato autonomamente verso apparecchiature da Voi in seguito inserite nello Standard Minimo: es. Infinity K 8, Elettrostatici con aggiunta di 2 sub, B&W 801 Matrix 3 biamplificate passivamente (nell'attesa di rimediare un crossover elettronico all'altezza).

Tutto ciò premesso, nonostante i notevoli risultati conseguiti, ho sempre avuto l'impressione che per accedere allo step definitivo non potesse di per sé bastare né la sala ad acustica controllata (
con tanto di

certificazione a norme Iso), né l'alta risoluzione in stereo o multicanale (ho sperimentato a lungo con macchine di alto livello sia il DVD-A che il SACD), né tanto meno il frenetico turbinio di apparecchi e cavi che si alternavano incessantemente.

Il resto è storia recente: mi avete offerto su un piatto d'argento (
dopo decenni di letture inutili) la ricetta per far scomparire l'impianto e far posto agli esecutori che si materializzano lì davanti. Possibile che semplicemente sostituendo le quattro punte che tutti raccomandavano (manuale B&W compreso) con tre piedini smorzanti, con qualche modifica al tavolino e pochi altri accorgimenti e per giunta a costo prossimo allo zero, si potesse arrivare a tanto?

Ebbene io scrivo questa lettera per
testimoniare a tutti gli audiofili/musicofili di buona volontà e di buon udito, che tutto ciò che il Sig. Francesco S. Piccione & Company hanno scritto in queste pagine, altro non sono che verità inconfutabili, ancorché scomode (probabilmente le difficoltà nel proseguire nascono anche da qui), cercando di trasmettere le loro (notevoli) conoscenze tecniche e ancor di più la loro smisurata passione. Ancora un grazie di cuore.

Giuseppe …. - Mantova

Risponde Francesco Piccione

Egr. sig. Giuseppe,

inutile ricordare ai lettori gli scopi che tutt'ora HI-FIGUIDE si prefigge: li ho ripetuti diverse volte. Qui mi preme sottolineare che tutto ciò che leggete in queste pagine, sono il frutto di attenta passione per la vera hifi e ricerca dei


(Continua a pagina 2)

 

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