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LETTERA APERTA Di Salvatore …
Spett.le Redazione, sono uno dei tanti italiani (del Sud) con il gusto per le cose buone, belle e funzionali della vita: il sole, il mare, le donne, la cucina, il vino e, ahimè, la musica. Ho sempre avuto qualche freno a definirmi Audiofilo e ad ammettere di possedere un buon impianto, ma oggi, grazie a Voi, le cose sono cambiate!
Sento quasi un dovere morale congratularmi con tutti Voi per l'onestà e la competenza dimostrata, oltre che per la corretta divulgazione scientifica, cosa rara nell'intero settore hifi italiano fatto di fili e ragnatele. Finalmente, una rivista, uno staff, un direttore che dice come stanno le cose, che le spiega in modo funzionale. Avreste potuto vendere diversamente alcuni geniali ragionamenti, intuizioni e soluzioni: grazie di non averlo fatto (altrimenti non li avrebbe acquistati? NdD).
Nei sette - otto articoli che ho letto ho capito il funzionamento e l'esatto ruolo dell'elettricità, delle elettroniche, dei piani, dei singoli elementi in un impianto hifi, che ora diventa un sistema funzionale audio nella riproduzione sonora. Esoterico, economico o Stato dell'Arte che sia, ora funziona in modo lineare. (Il principio del motore a scoppio vale per la seicento come per la Ferrari.)
Ho costatato le prodigiose proprietà di prodotti da voi segnalato per la pulizia dei CD (HI-FIGUIDE The Cleaner), utili non solo per l'audiofilo, ma ancora di più per l'automobilista, il collezionista d'orologi, occhiali ecc. Un prodotto che ora ha un posto speciale tra i miei oggetti preferiti. I piedini di appoggio al mio tavolino hifi, a tutte le elettroniche e ai diffusori, mi hanno spinto a togliere l'equalizzatore dall'impianto ed ora, sentite-sentite: suona più
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