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ed educazione, innanzitutto. In secondo luogo, chiunque abbia invidia nei nostri confronti: sconosciuti, operatori, sbruffoni, eccetera. Nessuno di questi soggetti, infatti, può vantare il grande successo ottenuto da questa rivista, né può vantare la conoscenza e l'esperienza in hifi e nella tecnica dell'hifi, acquisita in tantissimi anni di passione e studio a favore della corretta riproduzione del suono, come testimoniato dall'evidente successo di HI-FIGUIDE.
Quando decisi di mettere in cantiere il "progetto HI-FIGUIDE", avevo proprio in mente lo stereotipo di Audiofilo che l'autore di questa lettera rappresenta: nessuna conoscenza di hifi, di elettronica, nessuna esperienza pratica e tanta presunzione dovuta ai giudizi soggettivi effettuati a caso. Costoro sono la causa diretta della crisi della vera hifi, della sua generale involuzione, del successo commerciale dei minidiffusori e di tutte le cose negative presenti in questo settore, grazie soprattutto al fatto di essere tanti, quindi, in grado di influenzare l'andamento del mercato. HI-FIGUIDE si rivolge, invece, ad una nicchia di veri appassionati, vogliosi soprattutto di apprendere cose nuove e/o confermare quelle di loro conoscenza. Non si tratta di presunzione, come in molti affermano, ma di consapevolezza.
Ritornando alla lettera del nostro squisitissimo lettore, affermare contemporaneamente l'esistenza dell'efficienza e la necessità di erogare 80 Ampère per pilotare i quattro "enormi" woofer da 32 centimetri di diametro delle Infinity K 100, denota contraddizione dovuta a mancanza di conoscenza ed esperienza. L'affermazione della necessità di erogare decine di Watt per muovere i quattro woofer, come fossero pietre anziché altoparlanti, ha fatto sbellicare dalle risate l'intera redazione.
(Continua a pagina 2)
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