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LETTERE ALLA RIVISTA | 2003

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LETTERE ALLA RIVISTA

2003

LETTERA N. 12/2003  1 | 2 | 3

DOVEROSI RINGRAZIAMENTI
Di Fabrizio …

Carissimo Direttore,

stasera sono particolarmente felice e rilassato. Sono tornato dal Roma Hi-End edizione 2003 ed ho potuto constatare che a parte un paio di eccezioni, c'era davvero tanta schifezza hifi… Credevo di poter verificare chissà quali meraviglie soniche negli impianti presenti rispetto al mio, costruito per buona parte secondo i criteri  del vostro "STANDARD MINIMO", anche se alcuni non sono presenti, ossia:

diffusori: ESS 321 (con il tweeter di HEIL!);
preamplificatore: Aloia PST 11.01i con alimentazione induttiva;
finale: AM audio A 20;
lettore CD: Teac VRDS 25x;
giradischi: Suprem Discovery con SME IV + Stanton 881;
pre phono: Klimo Viv;
cavi: Van Den Hul.

Non potrò mai finire di ringraziarVi (
ed in particolare Lei, dott. Piccione) per tutti quei consigli gratuiti e disinteressati volti solo a ben consigliare gli appassionati di buona musica, a spendere bene i propri soldi, senza lasciarsi infinocchiare da tanti astuti volponi che vendono solo fumo a prezzo, però, di decine di migliaia di euro.

Devo ammettere che tutte le vostre puntualizzazioni, critiche, consigli o dritte sono PURA VERITA'. Non che ritenessi HI-FIGUIDE esagerata, ma onestamente non credevo di poter facilmente cogliere le differenze in modo così chiaro e convincente. Mi sono alzato da tante sale di ascolto dopo pochi secondi, infastidito dal cattivo suono in esse prodotte e certo molte di queste avevano velleità hi-end …mah! Sarà che quest'anno ho ascoltato molta musica dal vivo

(concerti Umbria Jazz, musica sinfonica, ecc.), ma in tantissime sale nulla era più lontano da una buona illusione di una realtà sonora.
 
Qualcuno potrà  obiettare che pochi secondi o pochi minuti sono insufficienti per giudicare gli apparecchi audio. Ma io replico che se è vero che per giudicare una musica od un buon libro, devo riflettere, attendere di finire l'ascolto o la lettura, posso avvertire immediatamente se quel suono mi è piacevole o fastidioso (
il famoso senso del ritmo, o c'è o non c'è), cosi come per i caratteri grafici di buon libro da lettura. C'è solo un problema: conoscere come è la musica dal vivo ed essere abituati ad ascoltare con  impianti che suonano in modo naturale, non artificiale.

Voi l'avete detto tante, tantissime volte! C'è tanta ignoranza in questo campo, ignoranza che si veste di presunzione senza basi. Non posso tacere, non posso tenermi dal desiderio di abbracciarvi idealmente per l'enorme servigio che fate alla buona musica ed ai suoi appassionati. Davvero posso stasera dire che ho toccato con mano, le differenze che voi dite si possano cogliere tra taluni sistemi assemblati con certi criteri ed altri....... e non sto assolutamente parlando di sfumature.

Forse sono stato maleducato, ho scritto troppo, non mi sono presentato con i salve, buongiorno o buonasera che si dovrebbero usare, ma spero abbiate compreso l'enorme stima che ho di Voi (
in particolare di Lei Sig. Direttore) e l'enorme compatimento per coloro che vi denigrano.

A proposito segnalo la sala MBL, dove suonava in modo eccelso un sistema MBL con diffusori MBL 300 E, a 4 vie.
 
P. S.


(Continua a pagina 2)

 

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