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LETTERE ALLA RIVISTA | 2003

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LETTERE ALLA RIVISTA

2003

LETTERA N. 1/2003  1 | 2

TUTTO BENE?
Di Giuseppe …

Egr. Sig. Capelli,

mi chiamo Giuseppe e Le avevo scritto qualche tempo fa in quanto non vedevo più le pagine del sito aggiornate. Poi ho scritto anche al Direttore che gentilmente mi ha risposto informandomi delle difficoltà che avete e del fatto che Lei lo aveva informato della mia mail.

Oggi finalmente vedo il reportage sul Top Audio e per cominciare il grazie arriva da me per il lavoro di divulgazione che svolgete tra mille difficoltà e nessun introito, anzi solo spese! In effetti anch'io leggendo il reportage dello scorso anno avevo capito che avevate richiesto determinati oggetti per le vostre prove, ma poi in effetti vedo che non c'è stato esito alcuno (
adesso ho capito anche il perché). E' ovvio che mi piacerebbe leggere il vostro giudizio sulle apparecchiature audio sia del passato che di questo Top Audio e magari chissà, forse qualcuno accetterà il vostro invito per una prova presso di Voi. Rimarrò, quindi, "sintonizzato" sulle vostre pagine, augurandoVi un sincero: buon lavoro.

Giuseppe …

Risponde Giorgio Capelli

Caro (e paziente) lettore,

sì, all'abituale ed affettuoso aggettivo aggiungo un "paziente" perché se lo merita. Se lo merita per l'assiduità con cui ci segue, perché ha atteso pazientemente due mesi per vedere una notiziola nuova. Lei come tantissimi altri fedeli lettori che ci hanno scritto chiedendo notizie e confermando, nella sostanza, le sue opinioni ed impressioni. Lei ha colto con estrema sagacia il punto forte (
o debole? dipende dalla qualificazione di chi ci legge) della nostra rivista.

E' tutto vero quello che Lei afferma.

Sono vere le difficoltà che ci accerchiano: non abbiamo introiti pubblicitari e nessuno di noi è remunerato per quello che fa per la rivista (
né direttamente, né indirettamente), ogni collaboratore possiede un lavoro che gli consente di sfamarsi tutte le sere, così come ogni nostro collaboratore si cava dalla pelle (e dalla famiglia) il tempo che dedica - solitamente di notte - a questa rivista.

E' sacrosanto: tutto è a nostre spese! Ogni trasferta è fatta dal collaboratore di turno a spese proprie nel nome della rivista, della sana e vera informazione e della passione per l'ALTA FEDELTA' (sarebbe riduttivo chiamarla hi-fi). Il sito web è costruito ed aggiornato in casa, ecc. ecc....

E' vero, abbiamo scelto la via della verità: per questo abbiamo difficoltà ad avere apparecchiature in prova. Ma, stia certo, chi viene certificato da noi
può affermare di avere una sorta di ISO 9002 (visto che va tanto di moda!) per la qualità AUDIO del suo prodotto. Non ci interessa recensire per riempire le pagine cartacee o web che siano (a differenza di tanti) o recensire per avere la pubblicità e tenere così in piedi la rivista (come
tanti altri
). Il mantenimento (e l'indipendenza soprattutto) della rivista è frutto della nostra passione e di credere fermamente in questa scelta. Ma, in un mercato ormai distorto dal fare il business, dire la verità è scomodo e può risultare negativo per le vendite se il verdetto è sfavorevole. Ripeto quello detto in mille altre occasioni: vi siete mai fermati a pensare perché è così "ricco" il mercato dell'usato in rapporto ad un mercato del nuovo così modesto e in crisi? Consulenze interessate (nella migliore delle ipotesi), incompetenti o dettate dal budget del


(Continua a pagina 2)

 

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