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la ringrazio per i suoi complimenti, sempre graditi. Fa piacere che ancora oggi vi sia qualcuno che voglia dedicarsi all'hifi. Spero che non la facciano scappare, come tanti hanno fatto in questi ultimi anni, a causa della diffusa disinformazione. Da questo punto di vista, HI-FIGUIDE è una rivista che bada più alla sostanza ed al sodo, che ad altro. A mio modesto avviso, siete fortunati che questa rivista esista in Italia: non la prendete come una smaccata vanteria… Ciò è visibile a tutti: pochissime prove di apparecchiature hifi, tante lettere la cui risposta non si riduce alle classiche due righe, aventi tutte il carattere della generalità e della puntualizzazione di determinati argomenti. Argomenti tutti, di non chiara risoluzione e particolarmente evanescenti cui HI-FIGUIDE, non senza suscitare polemiche, si è arrogata (è la parola giusta) il diritto di dare una soluzione. Ciò a molti non piace, ma non si vede altra strada che permetta all'hifi vera di ritornare nel cuore degli appassionati Audiofili, anche fruitori di musica. Delle critiche e degli sfottò, sinceramente non me ne curo, perché il nostro obiettivo non è quello di fare contenti Audiofili, Costruttori, Importatori, eccetera, ma di parlare di vera hifi e corretta riproduzione del suono.
Per cui ci siamo assunti l'ingrato compito di paladini in difesa della vera alta fedeltà. Vabbè, pazienza, non tutto si può ottenere dalla vita... Io, ad esempio, pensavo di sostituire Colin Chapman nella classifica dei migliori progettisti in Formula 1 ed, invece, eccomi a parlare di hifi, cavi, suoni, eccetera.
Veniamo alla lettera. Per quanto riguarda il futuro impianto audio del lettore, l'unico consiglio che al momento posso dare è quello di seguire attentamente questa rivista web audio specializzata, soprattutto il (Continua a pagina 2)
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