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LETTERE ALLA RIVISTA | 2001

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LETTERE ALLA RIVISTA

2001

LETTERA N. 8/2001  1 | 2 | 3

AUDIO TEKNE E KLIPSCHORN, CON UNO SGUARDO ALL'ANALOGICO
Di Carlo …

Egr. Direttore,

nello sfogliare (virtualmente...) le pagine della sua rivista, mi sono imbattuto nella lettera scritta dal sig. Massimo Casciola lo scorso Dicembre. Si dà il caso che anch'io sono entrato recentemente in possesso di un sistema di amplificazione AUDIO TEKNE IT-1 + 2 x IT-2 (doppia amplificazione) a cui ho abbinato una coppia di KLIPSCHORN con mia grande soddisfazione.
Debbo ammettere che mi sono convertito all'alta efficienza con sistemi valvolari soltanto di recente, dopo tanti anni di militanza sul fronte opposto. Infatti, il mio precedente impianto era basato su amplificazione a transistor Mark Levinson (pre 26 e finale 332 da 200 W/canale) che pilotava diffusori Rogers LS3/5A e relativi subwoofer AB1. Dunque, una vera e propria inversione di rotta.

Torniamo ai dubbi del sig. Casciola.
Vorrei dare il mio contributo se ritenete che sia corretto ed interessante. Ho avuto modo di ascoltare le elettroniche in oggetto abbinate ai diffusori Audio Tekne IT-3, alle Klipsch La Scala ed ai Klipschorn. Credo di poter affermare che l'accoppiamento più valido mi sembra quello con le Horn, in quanto a equilibrio timbrico, dinamica e scena acustica.

Il mio ambiente ha dimensioni 4 x 5 x 2,70 m ed è mediamente assorbente (tipico studio con biblioteca a parete, qualche mobile e tendaggio leggero). I Klipschorn sono posizionati ad angolo sulla parete più corta e funzionano a meraviglia, ben pilotati dagli Audio Tekne IT-2 (uno per le basse ed uno per le medie ed alte). La scena è precisa (bene a fuoco), ampia e profonda, naturalmente in funzione della
qualità delle incisioni e delle sorgenti di segnale.


Accortezze e suggerimenti.
1) appesantire il piano delle Horn (quello fra le trombe ed il woofer) con circa 20-25 kg di pallini da caccia in sacchetti:ciò rende la scena più stabile e precisa senza comprometterne l'ariosità;
2) usare cavi di segnale e potenza AUDIO TEKNE: dopo tante prove mi sono convinto che offrono il migliore compromesso fra trasparenza, neutralità, dettaglio e prezzo;
3) verificare ASSOLUTAMENTE che tutte le elettroniche
siano in fase (incluso il CD player): fa una grande differenza sulla scena acustica.

Sorgenti.
Attualmente come sorgenti uso un lettore CD Spectral SDR 1000, un giradischi SHINDO con piatto Garrard 301 e braccio SME 3012, nonché un registratore a bobine Revox PR 99 Mk III. Il lettore CD è OK, fermo restando che si notano abbastanza chiaramente i difetti tipici dei CD: poca ariosità, voci un po' vetrose, alte aggressive ecc. ecc.. Il registratore è OK.

Il giradischi mi dà ancora qualche problema di accoppiamento ed e qui che chiedo il vostro illuminato parere.
Recentemente ho provato una puntina MC
YBA DIVA sia con il suo trasformatore di step-up che con quello Audio Tekne, nonché una più costosa KOETSU Rosewood Signature Platinum. In entrambi i casi il suono soffre di un evidente roll-off sulle alte a partire da 1-2 kHz ( - 6 dB a 8-10 kHz; -10 dB a 18-20 kHz). Mi sono messo anche in contatto con il sig. Imai (titolare dell' Audio Tekne) che mi ha risposto con grande cortesia suggerendomi che possa trattarsi di problemi di impedenza fra testina e trasformatore nonché fra trasformatore e pre. Pertanto sarei orientato a risolvere la questione acquistando la testina Audio Tekne MC-6310 abbinata al suo


(Continua a pagina 2)

 

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