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LETTERE ALLA RIVISTA | 2001

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LETTERE ALLA RIVISTA

2001

LETTERA N. 6/2001  1 | 2 | 3 | 4

HI-FI, MATEMATICA, LE LEGGI DELLA FISICA E S/M
Di Luca …

Egregio Direttore,

sono uno studente (laureando...) di matematica all'Università di Roma. Ho letto con molta partecipazione parte della Sua rivista web Hi-Fi Guide.
Le scrivo per esporle una serie di interrogativi, abbastanza lunga forse, ma probabilmente più di tutto profonda, che mi sono sorti leggendoLa. Come dicevo sono un matematico, in quanto tale ho una percezione precisa di cosa significhino le parole "esatto", definizione", "minimo"... Mi spiace molto dirle che non mi trovo in linea col suo modo di procedere. Però, sono molto interessato agli argomenti da Lei trattati e mi sembra di essere di fronte a qualcuno che sa quello che dice, anche se, secondo me, non lo dice bene.

Riespongo quest'ultimo passaggio.
Trovo il suo modo di fare eccessivamente privo di mezze misure. Io sono anche un lettore di TNT-Audio, rivista che all'opposto esatto della Sua... di mezze misure ne conosce ben troppe. Per ogni loro valutazione si usa una misura diversa, che ovviamente si guardano bene dal definire...

Torniamo a noi. Prima di tutto il suo "Senso del Minimo", per i miei gusti, è eccessivamente elevato. Secondo il suo modo di procedere per definizioni è quanto meno terribile... ma diamine, ce ne fosse una ben posta! Queste le critiche.
Io credo che lei sia Laureato in Fisica, e questo spiega la sua percezione distorta di cosa sia una definizione. Non mi spiega però la sua totale mancanza di considerazione di un concetto, fondante e fondamentale nella fisica moderna, che è quello di "modello". Lei dovrebbe saperlo meglio di me che le leggi della Fisica non sono né

esatte né tanto meno immutabili, e comunque di quale fisica si tratta? Il modello di Newton? Galileo? Lorentz/Einstein? Schroedinger?

Caro dottor Piccione questo suo approccio è esageratamente Bianco/Nero... e lo è ansiosamente, per giunta. Resta il fatto che lei conosce 10^n volte la fisica della riproduzione del suono che conosco io.
Ah, ecco, le mie conoscenze: cominciamo dal mio sistema audio. Ne ho due, e so già che sta per rabbrividire… Il
primo, in ordine di qualità della riproduzione "ascendente":

- PC con Sound Blaster Live; 
- Lettore CD (interno) interfacciato SPDIF; 
- Amplificatore Jensen car audio, alimentatorino stabilizzato; 
- Casse autocostruite con altoparlantaccio Zendar a doppio cono larga banda, in compensato da 8 mm per i quattro canali.

Costo totale dell'impianto (CD, SBLive, ampli, etc...) non molto oltre le 350.000. Questo impianto mi ha permesso di apprezzare due upgrade:

A. cavo di segnale di mia progettazione a impedenza abbassata (poi le spiego) tra SB e ampli;
B. cavo di potenza di mia progettazione a impedenza bassina tra ampli e canali frontali.

Queste differenze costituiscono i miei primi esperimenti di avvicinamento all'alta fedeltà.

Secondo impianto:

- Amplificatore (degno di questo nome stavolta) Sansui AU9500, un integrato a transistor che ha grosso modo la Sua età;
- Casse JBL Century L100, due casse degne di


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