|
sono, però, disposti ad accettare simile situazione, in quanto sostenitori della teoria della semplicità, dove il semplice doppino rosso/nera o la sola resistenza in serie, sono gli unici parametri validi per la corretta realizzazione di un cavo di collegamento, anche di qualità eccelsa. Difatti, non sono pochi i costruttori blasonati che offrono per decine di migliaia di lire al metro, ad esempio, semplici cavi coassiali… tanto vale, offrire il doppino…
Nei migliori negozi di materiale elettrico, ad esempio, si trovano dei doppini da 2,5 e 4 mm2, con guaina trasparente, che consente la visione del rame normale in un polo e quello argentato nell'altro. Questo è un buon cavo base, venduto a poco più di 1.000 lire al metro. Il doppino, però, è il cavo più semplice che ci sia. La realtà indicata dagli studi e sperimentazioni, risiede in ben altri luoghi, diversi dal bellissimo salotto frequentato dagli Agnostici Anticavi.....
Per realizzare un cavo realmente a larga banda, occorre necessariamente attuare anche una costruzione complessa. Il motivo è semplicissimo. In gamma bassa, l'ostacolo maggiore è frapposto dall'elevato valore tenuto dalla resistenza; in gamma alta, gli ostacoli sono diversi tra cui mi piace richiamare per simpatia l'effetto pelle (per maggiori approfondimenti, vedere il libro "Dell'Enigma dei Cavi", anche su come realizzare dei cavi "base").
Realizzare un cavo che, oltre ad avere ampia gamma passante abbia anche un buon suono, è impresa possibile solo da pochi costruttori, sparsi nel pianeta e tra questi, non sono presenti diversi nomi altisonanti. Come dicevo in apertura, la semplicità non risiede nei cavi, né tanto meno una costruzione semplicistica. Il risultato di tale ragionamento porta alla realizzazione di un cavo con più polarità poste in (Continua a pagina 2)
|
|