|
ESS 330 E LA CRISI DELL'HI-FI Di Filippo …
Caro Giorgio,
innanzitutto complimenti per la tua recensione del Top Audio e per la vostra rivista, unica nel genere ed assolutamente straordinaria. Siete mitici! Avrei da chiederti un'opinione, alla luce della tua grande esperienza di ascolto. Anch'io sono un felice possessore delle ESS AMT 330. Quando scelsi questo sistema come mio riferimento, lo feci con un metodo alquanto empirico, ma che alla lunga si è rivelato giusto nelle indicazioni date. Ascoltai molti diffusori, fino al livello dei Wilson Watt/Puppy, in un impianto da almeno 100 milioni di lire. Ogni diffusore mi sembrò buono, ma quando ascoltai le ESS, in impianto molto meno blasonato, in me scattò la convinzione di aver trovato qualcosa di veramente valido. Questo, dietro anche le indicazioni che allora il vostro direttore mi diede: e dire che ero scettico su alcune sue affermazioni...
La mia convinzione è che la differenza la facciano i diffusori, per cui posso paragonare diffusori diversi anche se le elettroniche a monte sono molto diverse per prezzo, purchè la soglia qualitativa sia comunque elevata (sto estremizzando dei concetti, naturalmente). Ecco perché credo che si possa paragonare un impianto come il nostro, dal valore di 25/30 milioni tutto compreso, ad impianti da svariate decine di milioni e cercare di apprezzare le differenze fondamentali dei diffusori.
Vengo al dunque. Tu che hai potuto apprezzare blasoni come Wilson, B&W e vari altri sistemi, come li giudichi al confronto con i nostri diffusori: a) in assoluto; b) in relazione al prezzo. Il mio timore è che il mercato dell'HI-FI, in crisi per svariate ragioni, oltre che soffrire delle politiche di marketing di svariate aziende,
|
|