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giradischi, ma dei surrogati. Pur tuttavia, alcuni di questi hanno avuto un successo inatteso, merito principalmente di recensioni favolose e favorevoli. Pensate che il segreto del bel suono dell'analogico, risiede anche nella presenza delle sospensioni. Altri giradischi, privi di questo importante dispositivo, non suonano altrettanto bene come i colleghi dotati di sospensione.
La motivazione è semplice. L'operazione di lettura del segnale inciso nel solco è operazione delicata (meno dell'opera di lettura digitale...). L'assenza di disaccoppiatori smorzanti fa sì che vibrazioni e risonanze provenienti da qualsiasi fonte di energia esterna al giradischi, vengano captate ed amplificate dalla testina, sommandosi al segnale del solco, oppure ostacolando fortemente la corretta lettura (per maggiori approfondimenti, esiste il libro "La Sorgente Analogica").
Mi sono sempre stupito del successo commerciale dei giradischi a telaio rigido. Mi sono chiesto come sia possibile che molti Audiofili non facessero una semplice riflessione: "Ma che succede a tutte le vibrazioni che vi arrivano?". Anni di ricerche contro le vibrazioni, che hanno condotto alla realizzazione di magnifici giradischi, vanificati dal successo commerciale di tavolette dotate di un piatto, braccio e motore.
La spiegazione del successo commerciale delle "tavolette" risiede esclusivamente nel mondo del marketing e della pubblicità, esattamente le stesse che hanno decretato il successo dei minidiffusori. Quando si realizzano apparecchi a cui si toglie tutto, anche il fondamentale, è certo che il suono sarà talmente povero da appiattire le differenze sonore, rendendo tutto uguale a se stesso. Quanti sono gli impianti stereo "bensuonanti" e (Continua a pagina 2)
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