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ALLA SCOPERTA DELL'ALTA FEDELTA' ESOTERICA DI Leonardo …
Egr. Direttore,
mi chiamo Leonardo, sono uno studente lavoratore di 26 anni ed è la prima volta che le scrivo. Sono uno dei tanti, credo, che si è imbattuto per puro caso nella vostra rivista, navigando a zonzo in Internet: io, devo "confessarle", sono rimasto letteralmente affascinato nel leggere avidamente i contenuti pubblicati in HI-FIGUIDE. Non uso aggettivi altisonanti per qualificare la vostra web-rivista, perché sarebbero tutti riduttivi per esprimere la gratitudine di chi, come me, sconosceva completamente il magico mondo dell'"audio-esoterico".
La passione per la musica è stata sempre viva in me (sono diplomato in pianoforte) e, sinceramente, ho da sempre avvertito la differenza nell'ascolto di un piano a coda (suonato da me stesso o da altri) live e le registrazioni, anche blasonate, che ascoltavo. Tale differenza di percezioni e di sensazioni era da me attribuita ad una fisiologica-inevitabile perdita di resa timbrica e di scena delle incisioni. C'era, però, un piccolo dettaglio che mi sfuggiva e cioè, che il mio sistema di riproduzione non aveva e, sigh, continua a non avere, granché di musicale e, da quanto appreso nella vostra rivista, proprio nulla di esoterico, sottolineo NULLA.
Il mio sistema, infatti, è così composto:
- diffusori RCA Dyaton 4, - amplificatore integrato Sony TA-F345R (40 W), - equalizzatore Technics SH-GE70, - lettore Sony CDP415.
Grazie a voi, mi sono reso conto di avere fatto
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