LETTERE ALLA RIVISTA | 2001

LETTERE ALLA RIVISTA

2001

LETTERA N. 14/2001  1 | 2 | 3

IMPIANTO ENTRY LEVEL… MA TANTA PASSIONE
Enrico …

Spett.le Redazione,

mi chiamo Enrico e mi sono appena avvicinato, quasi per caso, all'Alta Fedeltà: sono un profano totale in merito e, quindi, vi chiedo qualche consiglio da profano (premesso però che mi piace ascoltare la musica nelle migliori condizioni possibili).

Ho un impianto alquanto commerciale: un lettore di CD JVC, un sintoamplificatore Kenwood KL 1030 L (?), un piatto Technics SL-BD22, una piastra doppia cassetta Sony TC-WR 670, un ampli integrato Yamaha AX450 e dei diffusori Mirage M290.

A occhio i pezzi migliori mi paiono la piastra e i diffusori (con morsettiera doppia per bi-wiring o bi-amping): è possibile (e come), implementare il suddetto connubio?
Grazie, spero abbiate la pazienza di rispondere.

Enrico

Risponde Gian Luca Marchetti

Caro Enrico,

ti va bene se ci diamo del tu, tra appassionati di musica? Mi rispondi di "si"? OK, allora!
Innanzi tutto, mi dispiace che tu abbia conosciuto la nostra rivista dopo l'acquisto del tuo impianto: in caso contrario avresti ottenuto di più spendendo..... non molto di più. Leggendo la tua lettera, ho capito perfettamente lo spirito che la anima, in quanto anche io, pochi anni fa, mi sono trovato in una simile condizione: pur sapendo che cosa avrei dovuto fare per migliorare il mio "stereo", non avevo i mezzi per farlo (non so tu..). Ti assicuro che, nonostante questo, ho goduto ugualmente di tanta buona

musica.

Se si vuole fare il salto di qualità, tutto dipende dal livello che si vuole e si può raggiungere. Anche io possedevo diffusori da stand, un ampli integrato di buona qualità ed un lettore CD economico (JVC come il tuo..). Per questo credo, non tanto di poterti dare consigli, ma sicuramente di poterti dire che cosa farei al tuo posto, poiché è quanto ho fatto quando mi sono proposto di fare il salto di qualità.

Comincerei leggendo la sezione dedicata all'"Alta Fedeltà Esoterica" presente sulla nostra rivista, poiché vi si possono trovare i "principi" essenziali per la costruzione di un impianto HIFI di elevata qualità.
Presterei grande attenzione alla sezione dedicata ai diffusori, che sono il punto cruciale di ogni impianto: il suono che sono capaci di diffondere rappresenta il vero limite superiore qualitativo da esso espresso. Ti accorgerai che è ben difficile, da un punto di vista teorico, ottenere prestazioni complete da diffusori da stand, che sono solo degli ottimi compromessi per chi disponga di poco spazio e non abbia... grandi pretese. Con diffusori del genere puoi scordarti di riprodurre in modo accettabile, come fanno i grandi diffusori, il suono di una orchestra, o anche solo di un pianoforte o di un contrabbasso. Se qualcuno ti dice il contrario è solo perché, in buona fede, si accontenta... oppure perché non ha la dovuta competenza. Oppure perché....... prova a immaginare!

Ti farò un esempio pratico.
Due miei amici musicisti, poco tempo fa, hanno deciso di cambiare diffusori: per motivi di spazio hanno DOVUTO acquistare diffusori da stand. Ne hanno provati due, di ottima fama, per diversi giorni, ed hanno operato la loro scelta. Da buoni musicisti, hanno tranquillamente capito la

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