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LETTERE ALLA RIVISTA | 2001

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LETTERE ALLA RIVISTA

2001

LETTERA N. 11/2001  1 | 2 | 3

UN PO' DI SERIETA'
Di Lombardi

Scusi Direttore,

ma non le sembra di esagerare con tutte le storie dell'Hi-End, dello "Standard Minimo" e della Hi-Fi Esoterica??? Forse non si è accorto che se è vero quello che dice nello Standard Minimo lei non ha un impianto ma una "ciofeca"?

Se lei parla di standard minimo allora molti degli impianti completi presenti sulla sua rivista non sono degni neanche di essere pubblicati tanto meno ascoltati!
Poi che sarebbero le storie dei mini? Proprio una assurdità!!! Forse non conosce come vengono registrati i dischi!!!!! Lo sa che la maggior parte degli studi di registrazione hanno dei mini, certi anche dei larga banda, per monitorare la registrazione!!! E delle cuffie??? Che ne dice, secondo lei riproducono i 20 Hz??

Poi mi vuole far credere che in una stanza di bassa cubatura riuscirebbe ad inserire delle bestie come le ESS??!!! Molti dei suoi collaboratori lo hanno fatto, come si vede dalle foto. Come può parlare poi di equilibrio???

Io ho un impianto che ascolto con soddisfazione e non costa poco, se è quello che sta pensando, ha solo un pezzo di quello che secondo lei è lo Standard Minimo e lo dico con sincerità non è equilibrato, non potrà mai riprodurre l'evento reale, ma a me piace così, il suono a me piace morbido. Tutto questo per farle notare che c'è ancora gente preparata, e non audiofili deficienti che si bevono di tutto specie i 70 W per muovere 6 woofers come i suoi!!!

Distinti saluti.
Ing. Lombardi

P. S.: Queste sono solo critiche e non offese!!!

Risponde Giorgio Capelli,

"Divide et impera".

Egregio ingegnere, questo è il titolo che più calza alla sua "esternazione".
Massì, mi consenta, per una volta, di mutuare un termine di romana (nel senso politico) matrice e mi passi, con umile comprensione, le esternazioni che vado a proporle.

L'assioma che dà il titolo a questa mia risposta (lo chiarisco non per Lei, uomo di cultura con almeno 18 anni di studi alle spalle, ma per coloro i quali tale opportunità non ebbero), in sintesi, ha il significato di consigliare a chi non è in grado di controllare o, meglio, di reggere una situazione di …. separare le forze altrui.
D'altronde, si sa, il volgo è facilmente governabile quando è ignorante: questa sì che non è un'affermazione offensiva, in quanto assume il significato di "persona che ignora, che non sa". Ignorante, di latina memoria tengo a ribadire, è l'aggettivo che più calza a chi si lancia, come Lei, in gratuite affermazioni, appunto, non sapendo. 
     
Quella che Lei usa è una sorta di strategia della divisione, della confusione che tenta di insinuare in chi, non aduso a certe esperienze, non ha ancora maturato i corretti dogmi per assumere in proprio i dovuti orientamenti e le conseguenti opinioni. E' il sistema che, con mezzi e mezzucci diversi, ha finora tenuto le redini del mondo della riproduzione, di quella vera. E' il metodo che ci ha portato all'attuale stato di prostrazione di mercato: e Lei, mi consenta, è vittima di quel sistema e di sé stesso.

Ma in questa trappola ci è caduto, Lei come tanti, tantissimi altri, proprio per la disinformazione e la mancanza di opportunità


(Continua a pagina 2)

 

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