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LETTERE ALLA RIVISTA | 2000

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LETTERE ALLA RIVISTA

2000

LETTERA N. 10/2000  1 | 2

PARERE SU MINIDIFFUSORE
Di Claudio …

Egr. Direttore

vista la difficoltà nel reperire notizie sui diffusori Aria della Fase, considerato che non vengono più 'prodotti, le sarei infinitamente grato (se ha avuto l'opportunità di ascoltare queste casse) di darmi il Suo parere sulla loro qualità o, comunque, se a Sua conoscenza, come vengono considerate dal punto di vista della qualità del suono nel loro segmento, oltre al fatto di avere una forma inusuale.

Ringrazio di cuore tutti, per una risposta per me importante.

Claudio

Risponde Francesco S. Piccione

Egr. Sig. Claudio,

la ringrazio per la Sua attenzione e per la Sua considerazione nei confronti miei e della rivista.

I Fase Aria sono purtroppo diffusori che non rientrano nel nostro Standard Minimo.
Se Lei ha letto la sezione dedicata all'Alta Fedeltà Esoterica si renderà conto del perché del non inserimento: sono dei minidiffusori. E' da quando è nata questa rivista che affermiamo che i minidiffusori non fanno parte della vera alta fedeltà, qualsiasi sia il loro costo di acquisto. Mi sembra strano che Lei chiede un mio parere. Si tratta, quindi, di minidiffusori, dal costo elevato in relazione alle loro dimensioni e quantità di materiale impiegato, dalla bassa sensibilità, ma particolarmente appariscenti in quanto molto eleganti e ben rifiniti.

Sul suono non posso esprimere nulla, perché non le conosco affatto. Questa risposta sarebbe strana, poiché vi sono in internet decine di

persone che conoscono tutti i prodotti presenti nel mercato. Contrariamente a loro, preferisco essere sincero, dicendo chiaramente, quali prodotti conosco e quali no.

Per 3.450.000 lire la coppia, tanto costano al pubblico, ascolterei le Infinity serie K, le 90 o le 80 o altri diffusori come i Tannoy od in ogni caso da pavimento di prezzo simile. Otterrebbe almeno una bella fetta di basse frequenze che renderebbero l'ascolto non solo più coinvolgente, ma anche maggiormente veritiero.

Non si dimentichi inoltre, che i punti di forza, presunti, dei minidiffusori , ce li hanno anche i diffusori da pavimento:
semplicemente occorre maggiore cura nel rodaggio e nella messa a punto. Allo scopo quando Lei si accingerà all'ascolto di una nuova coppia, a parte l'impianto e l'ambiente in cui si troveranno ad operare, a costo di essere scambiato per pazzo dal rivenditore, cerchi di fare in modo che il diffusore poggi sul pavimento tramite punti di appoggio smorzati. Quindi si munisca di grossi pezzi di gomma e li metta sotto ogni diffusore. E' l'unico modo per far sì che un diffusore di mole maggiore abbia il minimo di risonanze e competere con diffusori più piccoli, dal suono apparentemente più pulito. Della lotta alle vibrazioni e risonanze, se ne parlerà a breve.

Si ricordi, inoltre, che nel settore dei diffusori, pur essendoci ricchezza di marchi, in realtà solo il 10% dei prodotti esistenti può essere preso in considerazione dal punto di vista della qualità oggettiva. Sotto i 10 milioni, inoltre, la percentuale dei papabili si dimezza. E' una amara realtà, creata dalle leggi di mercato, che hanno creato mode ed oggetti perfettamente inadatti allo scopo. Difatti, in Italia è venuto a mancare completamente la
cultura del vero diffusore, parallelamente alla scomparsa degli


(Continua a pagina 2)

 

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