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PILLOLE DI CULTURA UNA LEGGE - PALESEMENTE - ANTICOSTITUZIONALE … e persino vessatoria… Di Francesco Piccione
Sapete che in Italia non esiste o perlomeno non è molto diffuso il giornalismo indipendente. La colpa in particolare è degli stessi italiani, poiché questi da decenni sono tra gli ultimi nella classifica europea dei lettori di quotidiani. Mancando introiti dalle vendite. è chiaro che la sopravvivenza di un giornale debba dipendere da altre fonti. Questo, lo rende succube della fonte di finanziamento.
Qualcuno afferma che per tenersi informati basta seguire i telegiornali. Sbagliato! Un TG dura mezzora ed in questo lasso di tempo devono trovare spazio cinque argomenti: politica, cronaca, gossip, sport e meteo. Inoltre, anche lo stesso TG è succube del finanziatore, più o meno occulto. È chiaro quindi, che molte notizie vengono tralasciate, lasciate cadere nel dimenticatoio, ignorate o, come solitamente accade, manipolate.
In un precedente editoriale, vi ho parlato di come la politica, ormai votata ad un mondo immaginario o all'isola che non c'è, abbia perso un sacco di tempo, risorse e denaro pubblico, per approvare una legge, fondamentalmente a carattere religioso, dichiarata successivamente anticostituzionale dalla nostra pregevole Corte. La dichiarazione di anticostituzionalità, è un procedimento costoso ed attivato tramute specifica richiesta. Per cui, purtroppo, molte leggi nonostante la palese incostituzionalità, rimangono in vigore, come quella oggetto di questo editoriale.
Analizziamo insieme questa legge, in modo sintetico. Ciò allo scopo di evitare la redazione di un lungo editoriale, ma anche per trattare
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