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GLI EDITORIALI | 2011

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EDITORIALI

2011

EDITORIALE N. 7/2011  1 | 2 | 3 | 4 | 5

PILLOLE DI CULTURA
AREE DI SOSTA PER DISABILI
Di Francesco Piccione

Diverse settimane or sono, di Sabato, mi sono recato in un grosso Centro Commerciale del Catanese.
Ciò che mi ha stupito maggiormente sono stati i
continui richiami a lasciare liberi i posti auto riservati ai diversamente abili. Nei richiami venivano indicate i modelli e numero di targa delle autovetture in sosta abusiva poiché non munite di contrassegno: BMW, Audi, Mercedes, Fiat Multipla, Fiat 600, ecc. Dopo mezzora altra "ramanzina", indicando modelli e numero di targa: la Fiat 600 e la Mercedes erano ancora lì in divieto di sosta; oltre queste, altre autovetture si erano aggiunte alla lista delle "richiamate". Eppure questi posti auto sono facilmente riconoscibili dalla loro colorazione gialla e presenza di uno specifico cartello stradale…

Mi ha colpito il fatto che dopo un'ora i proprietari della Mercedes e della Fiat 600 ancora non avevano provveduto a "togliersi dai coglioni". Roba da prenderli a calcioni! Per la natura della loro azione, tutti gli usurpatori di posti auto destinati ai disabili, non sono dei semplici "furbetti", ma veri e propri sciacalli, perfettamente a conoscenza del fatto che sarebbero rimasti impuniti. Ciò, se non erro, perché essendo il parcheggio di un centro commerciale un'area privata, non dovrebbe essere possibile redigere un verbale né procedere alla rimozione dell'auto. Se non erro…. Per questo motivo, tutti coloro che occupano abusivamente i posti riservati ai disabili, dimostrano un
totale disprezzo nei loro confronti, quindi, oltre che sciacalli, delinquenti ed anche razzisti.

Dopo quella visita al centro commerciale, incuriosito, ogniqualvolta mi sono recato in altri centri commerciali, ho controllato le autovetture in sosta nei parcheggi dei disabili. Ho constatato

continue irregolarità, tanto da raggiungere punte del 60% (!!) sul totale dei posti riservati ai disabili. Tali irregolarità si manifestano anche nei casi di centro commerciale semideserti! Esempio: ci sono 50 auto in sosta in tutto il parcheggio; non stupitevi se tutti i posti per disabili sono vuoti, tranne uno (o più), occupato da un non avente diritto (sciacallo). Ecco finalmente spiegato perché nel Parlamento Italiano siedono un numero spropositato di delinquenti: l'illegalità è un sentimento diffuso in tutta Italia e si nota già con queste azioni di sostare illecitamente in posti destinati ai disabili. E' lo stesso sentimento di illegalità, che muove la loro stessa permanenza, sancita da altri loro colleghi (non certo le minchiate che dichiarano…).

Chi sono i diversamente abili, più noti come disabili o handicappati?
Si tratta di persone con difficoltà parziale o totale a deambulare, ossia a camminare liberamente. Attenzione che non si tratta solo (come pensavo) di persone costrette sulla sedia a rotelle, ma anche di soggetti che possono camminare anche bene, ma non liberamente, come ad esempio i non vedenti o ipovedenti.
Tante persone di estrazione culturale populista ed ignorante, sono persino convinte che si tratta dei soliti raccomandati… In realtà, si tratta di persone nate malate o ammalatesi nel corso della loro vita, magari improvvisamente, come accaduto al calciatore della nazionale Gattuso (
a cui vanno i nostri migliori auguri di pronta guarigione).

Parecchi sono gli illustri esempi di diversamente abili.
In passato, rimanendo nel nostro settore della musica, Handel e Bach erano diventati ciechi; Beethoven, invece, perse l'udito. Nei nostri giorni, sono non vedenti Andrea Bocelli, Diane


(Continua a pagina 2)

 

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