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PILLOLE DI CULTURA AREE DI SOSTA PER DISABILI Di Francesco Piccione
Diverse settimane or sono, di Sabato, mi sono recato in un grosso Centro Commerciale del Catanese. Ciò che mi ha stupito maggiormente sono stati i continui richiami a lasciare liberi i posti auto riservati ai diversamente abili. Nei richiami venivano indicate i modelli e numero di targa delle autovetture in sosta abusiva poiché non munite di contrassegno: BMW, Audi, Mercedes, Fiat Multipla, Fiat 600, ecc. Dopo mezzora altra "ramanzina", indicando modelli e numero di targa: la Fiat 600 e la Mercedes erano ancora lì in divieto di sosta; oltre queste, altre autovetture si erano aggiunte alla lista delle "richiamate". Eppure questi posti auto sono facilmente riconoscibili dalla loro colorazione gialla e presenza di uno specifico cartello stradale…
Mi ha colpito il fatto che dopo un'ora i proprietari della Mercedes e della Fiat 600 ancora non avevano provveduto a "togliersi dai coglioni". Roba da prenderli a calcioni! Per la natura della loro azione, tutti gli usurpatori di posti auto destinati ai disabili, non sono dei semplici "furbetti", ma veri e propri sciacalli, perfettamente a conoscenza del fatto che sarebbero rimasti impuniti. Ciò, se non erro, perché essendo il parcheggio di un centro commerciale un'area privata, non dovrebbe essere possibile redigere un verbale né procedere alla rimozione dell'auto. Se non erro…. Per questo motivo, tutti coloro che occupano abusivamente i posti riservati ai disabili, dimostrano un totale disprezzo nei loro confronti, quindi, oltre che sciacalli, delinquenti ed anche razzisti.
Dopo quella visita al centro commerciale, incuriosito, ogniqualvolta mi sono recato in altri centri commerciali, ho controllato le autovetture in sosta nei parcheggi dei disabili. Ho constatato
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