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GLI EDITORIALI | 2010

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EDITORIALI

2010

EDITORIALE N. 5/2010  1 | 2 | 3 | 4 

UN UNICO SOLO DIO: LA FISICA!
Di Francesco Piccione

I recenti successi e sviluppi nella
ricerca spaziale, hanno posto in evidenza un mucchio di cose. Tantissime cose… Si pensi alle sonde inviate su Marte, Giove, Saturno, alla scoperta dell'oceano di ghiaccio su Europa, (una delle lune di Giove); allo straordinario evento del 4 Luglio 2005, quando una navetta (madre) inviata dalla Terra, ha sparato una capsula-sonda (cucciola), facendola impattare contro una Cometa che viaggiava ad una velocità stratosferica, il tutto a distanza di milioni di chilometri dalla Terra.

La Fisica non è presente solo nella ricerca spaziale.
Lo sfruttamento dell'
energia delle maree e delle onde, per diversi paesi è una realtà, al servizio della produzione di energia elettrica in modo stabile e costante. La costruzione di imponenti ponti e gallerie, allucinanti dal punto di vista dello sforzo ingegneristico, sono un'altra testimonianza. Un grandissimo successo, la recentissima scoperta che il Neutrino ha una massa infinitamente piccola: ai tempi in chi l'ho studiato, si pensava che non possedesse alcuna massa. Quest'ultima scoperta è molto importante, poiché dal suo studio si potrebbe ricavare la spiegazione di fenomeni che ancora non abbiamo compreso. Tra questi, ad esempio, il trasporto degli elettroni all'interno dei cavi di collegamento... Già sapevamo che i neutrini passano "allegramente" attraverso il nostro corpo (chissà se in certi casi non siano fonte di tumori…), figuratevi ciò che possono fare all'interno di un cavo di collegamento quando lo attraversano.

Da quando questa rivista è nata nel 1999, abbiamo posto sempre l'accento sulle
leggi della Fisica e sul loro indissolubile connubio con le prestazioni sonore. Molta importanza abbiamo dedicato alla ricerca finalizzata all'evoluzione dell'audio di qualità. Per ciò abbiamo negato quelle che noi definiamo la "fisica commerciale", ossia quell'insieme di teorie create appositamente dai pubblicitari e costruttori poco seri, allo scopo di magnificare i loro prodotti (si pensi, ad esempio, alle punte metalliche). I risultati della nostra ricerca e sperimentazione sono poi confluiti in numerosi articoli (o semplici prese di posizione), arricchendo i contenuti del libro "L'Alta Fedeltà Esoterica" e la creazione di diversi Volumi

Monotematici.

Ad esempio, sulla diatriba
analogico-digitale, da sempre abbiamo deplorato la convinzione che l'analogico suonasse meglio del digitale, spostando invece l'accento sulla vera questione: il digitale quale evoluzione presente e futura dell'audio di qualità (non tutto il digitale, però…). Oggi, dopo il ritorno della moda dell'analogico, possiamo affermare che c'abbiamo sempre avuto ragione, poiché nemmeno gli LP da 180 grammi e le piccole evoluzioni meccaniche (si pensi fra tutte, alla levitazione magnetica e ad aria) di giradischi e bracci (e testine), hanno risolto gli annosi problemi "strutturali" dell'analogico… Si tratta di un sistema ampiamente sfruttato, ormai spremuto al limite delle possibilità da un bel pezzo, dai tempi della nascita di certi giradischi… E' quindi, puramente soggettiva la convinzione che suoni meglio del digitale, di certo digitale; anche perché i tic e toc, il rumore di fondo ed i bum presenti, polverizzano qualsiasi forma embrionale di "illusione" creatasi poco prima, specialmente se non si utilizzano minidiffusori.

Trattando di
elettroniche, poiché è difficile evidenziare a vista la sana applicazione delle leggi della Fisica, abbiamo inizialmente rivolto la nostra attenzione alla potenza erogabile e classe di funzionamento. Sin dall'inizio abbiamo posto l'accento sull'inutilità di elevate potenze per l'uso domestico e della superiorità delle Classi A ed A/B. E' chiaro che sono state parole al vento, non perché non abbiamo ragione, ma semplicemente perché la mancata comprensione (ignoranza) di certi fenomeni fisici, appanna i pensieri e le orecchie della stragrande maggioranza degli audiofili. Si tratta perciò, di una eresia per gli audiofili italiani, abituati a trattare l'amplificatore come la cilindrata di un'auto. Questo accostamento, frutto di pura fantasia, è errato. Infatti, il legame stretto che la Fisica opera è quello tra motore e diffusore… non motore ed amplificatore. Il ruolo assegnato dalla Fisica all'amplificatore è, infatti, quello del… carburante…. Oggi, a distanza di 10 anni, più diffusa è l'idea di abbinare amplificatori di modesta potenza a diffusori di elevata sensibilità, per sfruttarne le loro migliori caratteristiche sonore. Recentemente, su questa scia, abbiamo fissato un valore minimo di


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