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Monotematici.
Ad esempio, sulla diatriba analogico-digitale, da sempre abbiamo deplorato la convinzione che l'analogico suonasse meglio del digitale, spostando invece l'accento sulla vera questione: il digitale quale evoluzione presente e futura dell'audio di qualità (non tutto il digitale, però…). Oggi, dopo il ritorno della moda dell'analogico, possiamo affermare che c'abbiamo sempre avuto ragione, poiché nemmeno gli LP da 180 grammi e le piccole evoluzioni meccaniche (si pensi fra tutte, alla levitazione magnetica e ad aria) di giradischi e bracci (e testine), hanno risolto gli annosi problemi "strutturali" dell'analogico… Si tratta di un sistema ampiamente sfruttato, ormai spremuto al limite delle possibilità da un bel pezzo, dai tempi della nascita di certi giradischi… E' quindi, puramente soggettiva la convinzione che suoni meglio del digitale, di certo digitale; anche perché i tic e toc, il rumore di fondo ed i bum presenti, polverizzano qualsiasi forma embrionale di "illusione" creatasi poco prima, specialmente se non si utilizzano minidiffusori.
Trattando di elettroniche, poiché è difficile evidenziare a vista la sana applicazione delle leggi della Fisica, abbiamo inizialmente rivolto la nostra attenzione alla potenza erogabile e classe di funzionamento. Sin dall'inizio abbiamo posto l'accento sull'inutilità di elevate potenze per l'uso domestico e della superiorità delle Classi A ed A/B. E' chiaro che sono state parole al vento, non perché non abbiamo ragione, ma semplicemente perché la mancata comprensione (ignoranza) di certi fenomeni fisici, appanna i pensieri e le orecchie della stragrande maggioranza degli audiofili. Si tratta perciò, di una eresia per gli audiofili italiani, abituati a trattare l'amplificatore come la cilindrata di un'auto. Questo accostamento, frutto di pura fantasia, è errato. Infatti, il legame stretto che la Fisica opera è quello tra motore e diffusore… non motore ed amplificatore. Il ruolo assegnato dalla Fisica all'amplificatore è, infatti, quello del… carburante…. Oggi, a distanza di 10 anni, più diffusa è l'idea di abbinare amplificatori di modesta potenza a diffusori di elevata sensibilità, per sfruttarne le loro migliori caratteristiche sonore. Recentemente, su questa scia, abbiamo fissato un valore minimo di (Continua a pagina 2)
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