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chiaramente che tutto deve essere messo su tre punti! In un modo particolare….
E' opera indegna che dai nostri archivi, abbiano sempre attinto a piene mani informazioni, poi puntualmente spacciate come proprie, anche gli pseudo esperti scriventi in altri lidi, collaboratori o direttori che siano. Tutto ciò è sempre stato fatto in maniera subdola, senza mai ammettere di averci imitato e tanto meno… sfruttato. Ebbene, voglio proprio vedere, con quale faccia di bronzo, si accingeranno a seguirci alcuni "famosi" scrocconi dei quali è rimasto solo il nome ormai raggrinzito e privo di credibilità. Cosa faranno? Anche stavolta faranno finta di niente e cercheranno di snobbare la nostra coerenza ed il nostro spirito innovativo?
Ovviamente parlo di vera innovazione, non del far avvicinare i novizi alla nostra passione tramite la plastica - economica - ed attraverso l'illusione; parlo altresì del fatto, che dopo aver fatto buttare i soldi ad un sacco di audiofili per anni, divulgando la ridicola priorità della sorgente, non si può poi arrampicarsi su degli specchi, mettendo al primo posto quello che abbiamo sempre definito Sua Maestà il diffusore, senza neppure scusarsi con chi ha speso 10 milioni di vecchie e rimpiante Lire per un buon lettore CD, per poi collegarlo ai diffusori di Barbie. Al danno la beffa: perdendo all'epoca la possibilità di acquistare un buon diffusore ad un costo sopportabilissimo, oggi ormai preclusa non solo dalla scomparsa della maggioranza assoluta di questi, ma dall'inaudito costo da Formula 1 dei pochi buoni….
Certo, è chiaro come il sole che quanto più i personaggi sono blasonati, tanto più vorrebbero avere informazioni sui "numeri" registrati da HI-FIGUIDE, la prima rivista audio specializzata italiana in formato digitale PDF©. Beh, mi sa tanto che stavolta dovranno arrangiarsi da soli, in quanto solo io ed i miei più fidati collaboratori, siamo al corrente dei dati che tanto gli fanno gola. Posso solo dire che ne siamo orgogliosi e che stiamo raggiungendo un traguardo importante! Al momento, ad esempio, con l'uscita dei nn. 20 e 21, sono scaduti i primi due gruppi di abbonamenti. Si tratta delle prime centinaia, che nonostante l'afa estiva, hanno già rinnovato in percentuale maggiore del 70% (oggi (Continua a pagina 2)
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