HI-FIGUIDE | Guida italiana all'alta fedeltà esoterica ed hi-end internazionale | Rivista di approfondimento sui temi audio
E-Copmmerce | Acquista | E-Shopping Home Web Edition | Indice On-Line Progetto Servizi Chi siamo Registrazione Newsletter | No Spam! Invia posta Tutto HFG!

GLI EDITORIALI | 2009

Cerca

EDITORIALI

2009

EDITORIALE N. 4/2009  1 | 2 | 3 

PASSATO E FUTURO: QUALE ALTA FEDELTA'?
Di Francesco Piccione

Ai lettori di vecchia data non sarà sfuggito il titolo di questo editoriale. Si tratta di uno dei primissimi - se non erro il quarto - da quando è nata HFG. L'ho riletto e l'ho trovato attuale ed interessante per approfondire nuovamente l'argomento, ad oltre dieci anni dalla sua comparsa.

Tra gli obiettivi principali di HI-FIGUIDE vi ricordo la realizzazione, ormai consolidata, della
"Biblioteca dell'Audio". Nella sostanza nel corso degli anni HFG è diventata un contenitore da cui attingere notizie su apparecchi e personaggi audio, del passato e del presente. In questo modo è possibile avere una visione completa della evoluzione dell'audio, della sua filosofia ed evoluzione tecnologica.

Provate ad immaginare oggi, un diciottenne che navigando in internet scopre per la prima volta HI-FIGUIDE. Comincerà a visitarla, scoprendo - forse - le sue peculiarità principali, tra cui lo
Standard Minimo© con l'elenco dei più importanti componenti audio del passato prossimo e remoto (quelli più recenti sono pubblicati solamente nella rivista in PDF). Non gli dovrebbe essere difficile comprendere che non vi è solamente la musica liquida, l'i-pod, la play station, l'mp3 ed i siti audio porno. Si dovrebbero rendere conto che esistono componenti diversi da quelli solitamente pubblicizzati dai siti privati e commerciali, che si spacciano per audio specializzati. Si dovrebbe anche rendere conto che il mondo trasformato dalla globalizzazione, dal conformismo e dai media tradizionali, hanno una responsabilità nel lento decadimento culturale che stiamo vivendo, poiché hanno contribuito a favorire il diffondere della "non qualità".

Immaginate adesso, un altro diciottenne che tra dieci anni navigando in internet scoprirà HFG.
Questa, ancora luccicante e presente, a ricordare ai navigatori in piena era di musica liquida, che la qualità è altra cosa! L'assenza di un supporto fisico realizzato da professionisti, senza il libretto informativo sulla realizzazione dello stesso, rende la musica anonima, priva di autori e musicisti.
In un contenitore microscopico da 4 triliardi di giga, il fruitore di musica liquida avrà a

disposizione quattromila trilioni di brani musicali, di cui non saprà nulla sulla loro realizzazione, forse nemmeno il titolo, né i "partecipanti"…. Forse l'autore… Anche se scaricando soddisferà la sua sete di possesso di un determinato brano musicale, in realtà non avrà altro che uno scatolotto anonimo metal-plasticoso pieno di triliardi di files. Niente di strano che abbiano un microchip impiantato dietro l'orecchio, in grado di ricevere via satellite la musica con il nuovo algoritmo di compressione, in grado di trasformare un'ora di musica dai vetusti 700 mega degli anni '90 agli appena 2k….  Purtroppo, non vi saranno più le etichette discografiche qualitativamente migliori, poiché nessuno comprerà più dischi di musica colta. Forse solo qualche stazione radio e TV potranno mettere un freno alla anarchia musicale.

La creazione di una
Biblioteca dedicata all'audio di alta qualità, da questo punto di vista è un fatto molto importante.
Lo scopo principale è quello di difendere i ricordi ed, in particolare, i diversi e corretti modi di progettazione e realizzazione dei componenti audio, nonché delle registrazioni. Soprattutto, alla luce del fatto che l'orientamento verso il futuro non è del tipo "a qualità sostenibile". Stiamo lentamente andando verso l'involuzione dell'alta fedeltà. Lo testimoniano l'aumento percentuale della musica liquida rispetto a tutti gli altri supporti fisici; la sicura affermazione della Classe D in virtù del notevole aumento della potenza rispetto all'ingombro; lo strapotere degli operazionali in luogo dei circuiti a discreti, ecc. Si sta ripetendo ciò che avvenne negli anni '70 con l'avvento dei giapponesi e del mercato audio di massa. Il mercato audio di qualità, sopravvisse grazie alla creazione di un segmento che fu definito esoterico. Pochi sono oggi i sopravvissuti: non esiste più, ad esempio, la Infinity voluta dai suoi fondatori, vittima del degrado culturale introdotto dai sostenitori dei minidiffusori. Abbiamo perso una parte importante della Storia della vera Alta Fedeltà, ciò che mi convinse a creare HFG.

La Biblioteca dell'Audio, quindi, ha lo scopo di indicare e far conoscere la qualità.
Le indagini statistiche, gli indici ed orientamento di mercato, da qualsiasi fonte provengano - privata o ufficiale -
non sono altro che un


(Continua a pagina 2)

 

All Rights Reserved ® Copyright © | Francesco Piccione | 1998/2013