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centinaia di informazioni, dopo essersi formati attraverso la loro lettura ed aver praticamente imparato a muovere i primi passi grazie alle conoscenze dei recensori. Ebbene, anche se la cosa può sembrare impossibile a chi abbia anche solo un barlume di riconoscenza, ci sono tantissimi audiofili con una preparazione da asilo nido, che non solo fanno finta che le poche banalità che conoscono siano farina del loro sacco, ma addirittura criticano il modo in cui le riviste sono condotte! Mi fanno particolarmente ridere, coloro che, con tutta evidenza afflitti da una sorta di analfabetismo audiofilo, si permettono di criticare le recensioni pubblicate dalle varie riviste, essendo in grado di proporre solo il nulla, come alternativa. A tutte queste belle personcine che formano l'affollatissimo club degli audiofili ingrati, ignoranti e scrocconi, riserviamo una sola parola: VERGOGNA!!!
Negli anni settanta ed ottanta, ancora giovincello, acquistavo mensilmente tutte le riviste audio italiane: Suono, Stereoplay, Alta Fedeltà, Stereo, Audioreview, Fedeltà del Suono, Costruire HiFi, i vari Annuari ecc.; ed anche le riviste estere, come The Absolute Sound, Stereophile, La Nouvelle Revue du Son, Audioreview USA, Hi-Fi Choice ed altre ancora. La mia audiofilia è nata e si è evoluta con la lettura e l'apprendimento delle nozioni pubblicate nelle riviste audio specializzate. Credo che sia andata così per tutti coloro che attualmente dirigono o scrivono per altre riviste e più in generale per qualsiasi audiofilo. In ogni passione, oltre ad una sorta di fattore genetico, c'è sempre una scintilla che dà origine all'insaziabile fuoco della conoscenza, e bisogna essere davvero vigliacchi e poveri d'animo per rinnegarla…. Pertanto mi danno molto fastidio le malevoli dichiarazioni di numerosi audiofili contro le riviste specializzate, quasi a rinnegare il fatto di essere stati, da ragazzini (ma spesso anche da grandicelli), "scolari" di qualche rivista, se non di tutte. Non nego il fatto che ogni rivista cerchi di tirare acqua al proprio mulino, esponendo le proprie idee a sostegno delle proprie tesi, ma ormai si arriva praticamente ad affermare che tutte le riviste audio sparino fesserie in tema hifi, che siano incapaci di giudizi obiettivi e soprattutto (Continua a pagina 2)
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