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GLI EDITORIALI | 2007

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EDITORIALI

2007

EDITORIALE N. 9/2007  1 | 2 

LA DIFESA IN PRIMA LINEA DELLA QUALITA'
Di Francesco Piccione

La copertina di HFG di questo mese è dedicata nuovamente ad un lettore digitale.
Non si tratta però di un oggetto qualunque, ma del lettore di punta della Wadia, di produzione non recentissima, suddiviso in quattro telai: Wadia 2000 WT Transport e 2000 DAC e le loro alimentazioni separate. Assieme a questi oggetti vi è anche una interfaccia digitale per potere utilizzare il collegamento ottico Toslink in luogo di quello qualitativamente migliore in fibra di vetro AT&T, anch'esso con alimentazione separata.

Perché dedicare la copertina ad un lettore non più in produzione?
HI-FIGUIDE è sempre stata orientata alla difesa degli acquisti degli audiofili, specialmente se si tratta di prodotti di buona qualità o elevatissima come in questo caso. Ciò al duplice scopo, da un lato, di evitare il cambio forsennato di apparecchiature elettroniche, alla ricerca di chimere presenti solo nella mente degli audiofili insicuri. In secondo luogo per valorizzare il mercato dell'usato -
specialmente se si tratta di ottime elettroniche e diffusori - che in Italia svolge un ruolo marginale, mentre in altri paesi come la Germania è particolarmente attivo.

Il nostro proposito, sin dalle origini di HFG, è dimostrare l'esistenza di oggetti creati dagli uomini, che non soffrono l'ingiuria del tempo, in un settore, quello della elettronica,
dove spesso il progresso tecnologico non trova riscontro nel miglioramento delle prestazioni sonore. Anzi, come detto più volte, nel segmento dei diffusori, si può benissimo parlare di regresso dagli anni '90 ad oggi, tranne rarissimi e sporadici casi. Lo conferma soprattutto la recente chiusura dell'azienda più importante al mondo in fatto di ricerca applicata alla evoluzione tecnologica finalizzata al miglioramento delle prestazioni sonore: l'Audax.
Se solo penso che ciò è avvenuto a causa della
propaganda pro minidiffusori iniziata sul finire degli anni '80 ad opera di operatori privi di scrupoli ed appassionati creduloni, non esiterei, alla luce di questi gravi avvenimenti, a prenderli uno ad uno per le orecchie e rimandarli a studiare a partire dalla scuola materna!

Sappiate che
l'Audax al culmine della sua

ricerca tecnologica, aveva realizzato un tweeter con membrana piezoelettrica, capace di una risposta in frequenza tra i 4.000 ed i 100.000 Hz senza adattatore di impedenza! Un autentico capolavoro tecnologico. A quel punto qualcuno ha deciso di chiudere l'Audax, per non so farne che cosa. Sino a quel momento l'Audax poteva vantare due grosse fabbriche e produceva qualcosa come un milione di altoparlanti l'anno.
Nel frattempo marchi come Infinity e JBL hanno provveduto a ridimensionare la loro produzione ed adeguarsi all'era dei minidiffusori. In particolare, la
Infinity ha tolto dal catalogo tutti i diffusori della serie IRS dedicandosi esclusivamente alla produzione HT. La JBL in particolare ha tolto dal catalogo quel bellissimo diffusore venduto ad un costo favorevole e da HFG tanto decantato per le notevoli prestazioni timbriche e spaziali e da noi testato: il Ti 10 K.

In tutta questa tragedia, i pochi diffusori buoni presenti sul mercato, non esistendo praticamente concorrenza alcuna, sono decuplicati di prezzo grazie anche alla scarsa vendita. E hanno ragione! Se ci sono
mini dal costo di 5.000 o più euro che non offrono praticamente nulla, perché vendere buoni diffusori da pavimento ad un costo inferiore ai 5.000? Complimenti, pertanto, a tutti coloro che hanno contribuito con il sostegno assoluto ai minidiffusori alla perdita di posti di lavoro e soprattutto di tecnologia e ricerca applicata all'audio, favorendo lentamente la scomparsa dei veri diffusori dal costo inferiore ai 5.000 euro la coppia. Complimenti vivissimi! Continuate a farneticare…

Ritornando al Wadia oggi in prova, per fortuna che vi è il mercato dell'usato il quale ancora ci permette di acquistare ad ottimi prezzi, prodotti ben progettati e realizzati e si spera, ancora perfettamente funzionanti. La difesa della qualità passa anche attraverso la recensione di prodotti non più in produzione, che spesso esprimono prestazioni nettamente migliori del nuovo a parità di prezzo.
L'importante è assicurarsi che l'elettronica o i diffusori siano in buono stato di utilizzo e conservazione.
Se per le elettroniche a stato solido non vi sono controindicazioni precise, per gli apparecchi a valvole occorre necessariamente procedere al


(Continua a pagina 2)

 

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