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I TEST DI HI-FIGUIDE Di Francesco Piccione
Devo ammettere che inaspettatamente la rivista, forse anche a causa del suo stato di inattività perdurato per oltre due anni, è divenuta un punto di riferimento per numerosi lettori, nonché anche rivista di tendenza per due motivi: gli apparecchi di cui abbiamo pubblicato la prova o inseriti nello Standard Minimo vengono venduti ed acquistati facilmente, nuovi o usati; in secondo luogo molti audiofili si sono resi conto che ciò che noi affermiamo in tema di hifi con schiettezza corrisponde a verità diffondendo agli altri le nostre nozioni. E' successo in pratica ciò che avevamo previsto nel 1999: molti si sono stancati dei suoni simili a quelli dei televisori emessi da impianti anche super costosi e spacciati per suoni reali ed hanno trovato in HFG un riferimento da cui attingere conoscenze e confrontarle con le proprie; tutti i veri audiofili hanno trovato in HFG un rifugio dove finalmente potere confrontare le loro corrette conoscenze ed esperienze in argomento.
Lo provano soprattutto i due ultimi impianti dei lettori presentati in queste pagine. Con il nostro ritorno vi è stato un risveglio da parte di coloro, tantissimi, che possedendo precise conoscenze audio e musicali, sono rimasti per tanti anni nascosti perché non si riconoscevano nei concetti espressi dalle altre riviste audio specializzate e dal partito dei minidiffusori, composto da persone tanto agguerrite da non prenderle nemmeno in considerazione. Pensavano per tanti anni di essere in torto, "fuori moda" come hanno affermato in tanti, e di possedere impianti da "giostrai". Fatto sta che durante gli ascolti i loro impianti esprimono prestazioni sonore ormai definite all'avanguardia, a causa del noto arretramento di qualità subito dai diffusori nell'ultimo ventennio. Improvvisamente, a causa del risveglio culturale favorito da HFG, tutti i veri audiofili che in questi ultimi 17 anni sono stati definiti "fuori moda", si sono resi conto di essere nel giusto e di rendersi effettivamente che se il loro impianto è stato a torto definito da "giostrai", quello degli accusatori può ben essere perfettamente definito da "giocattolai".
Se a livello teorico questa rivista è ricca di argomenti, le pagine dei test sono invece povere di articoli. Questo stato di fatto è indicativo della situazione
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