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L'AUDIO STEREO, LE MOSTRE AUDIO E L'OGGETTIVITA' Di Francesco Piccione
Un buon successo ha riscosso il primo Sicilia Hi-End, mostra dedicata al solo audio due canali. Noi riteniamo che il classico impianto stereo non solo ancora oggi è nettamente superiore all'impianto multicanale ma che possa ancora progredire dal punto di vista qualitativo, poiché non tutti gli audiofili sono a conoscenza di tutti gli argomenti che regolano il buon funzionamento di un impianto audio.
Tra questi, attirerei la vostra attenzione sulla propagazione delle onde sonore nello spazio. Il multicanale, tra l'altro, è nato con l'intenzione di eliminare il problema della presunta carenza di spazialità dell'impianto stereo due canali. In particolare, il multicanale puro vorrebbe far posizionare l'ascoltatore in mezzo al palco, per fargli vivere la sensazione di trovarsi in mezzo agli strumentisti. Due sono le argomentazioni contrarie a questa soluzione. La prima afferma che questo tipo di propagazione del suono non è naturale, poiché non esiste un concerto dal vivo dove gli ascoltatori siedono sul palco assieme agli strumentisti. In secondo luogo, questa sensazione di full immersion avviene a scapito della qualità sonora. Lo dimostra la realizzazione tecnica di quasi tutti i lettori multicanali, la cui decodifica è affidata ad un solo chip per i 5 canali + 1, mentre nello stesso lettore troverete minimo due chip per la sezione digitale stereo, uno per il canale destro e l'altro per il sinistro. Inoltre, per ottenere questa mancanza di aderenza alla realtà, spesso occorre spendere più che per l'acquisto di un impianto stereo di qualità minima, somma che poteva essere destinata per l'acquisto di componenti audio stereo migliori, in particolare per due buoni diffusori. Per farla breve, il multicanale è un sistema macchinoso, costoso, non adatto alla riproduzione della musica in alta qualità. Il sistema stereofonico, invece, con l'avvento delle nuove sorgenti digitali ad alta definizione (SACD e DVD-A) e con il recente progresso che ha subito il giradischi analogico, soprattutto con le stampe degli LP a 180 grammi, gode di una spazialità encomiabile e naturale, specie se supportata da diffusori dalla estesa risposta in
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