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Risponde Carlo Vicenzetto (C. V.), socio cofondatore con Mario Marcello Murace, che si occupo dalla parte commerciale di Chario, sia in Italia che a livello internazionale.
L'atto notarile che sancisce la nascita di Chario Loudspeakers è dell'Aprile 1975, ma in verità già da un paio di anni con Mario ci dilettavamo con le casse acustiche per riuscire a migliorare le prestazioni del nostro impianto di allora. Erano momenti decisamente favorevoli, il mercato dell'HI-FI era nato da pochi anni ed era in netta crescita. I primi prodotti realizzati erano sistemi stereo a tre diffusori (sul nostro sito www.chario.it è presente la cronistoria delle tappe scientifiche fondamentali del nostro percorso) che incontrarono un discreto successo commerciale, ma le problematiche di inserimento e lay out ambientale ci spinsero verso lo studio e realizzazione di sistemi stereo a due diffusori. I primi, entusiastici test che apparvero sulla stampa specializzata di allora ci aiutarono a trovare rivenditori disposti a proporre i nostri diffusori nei loro punti vendita, ma la chiave di volta fu la collaborazione che nel '77 instaurammo con la Sipe di Ancona. Già allora era la più grande azienda di altoparlanti italiana, e, quando ascoltarono un nostro diffusore realizzato con dei loro driver restarono colpiti al punto di metterci a totale disposizione la loro camera anecoica, i loro tecnici , le loro conoscenze. E questa collaborazione portò a risultati straordinari, oltre naturalmente, ad un grande sviluppo di conoscenza. Altra tappa fondamentale fu la partecipazione al Summer Consumer Electronics Show di Chicago dove la fortuna ci fece trovare subito dei distributori internazionali. Il notevole incremento della produzione ci permise di effettuare ulteriori investimenti sia nel laboratorio di ricerca sia nel ciclo produttivo. La crescita ha naturalmente portato a vari spostamenti in sedi sempre più grandi fino all'attuale di Merate di 2500 m2. Oggi Chario è nella ristrettissima rosa mondiale di aziende "vere" che realizzano interamente i propri diffusori, dai driver ai mobili, per poter rispettare al 100% i parametri di progetto. E questo senza mai dimenticare il rapporto qualità prezzo, senza aggiungere fumo all'arrosto, mantenendo lo stesso prezzo (fermo restando accise doganali o differenze Iva) a livello
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