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L'interno è uno spettacolo da ammirare per qualità ed ingegnerizzazione. La realizzazione è tipica dei prodotti hi-end, come si può notare da qualche foto.
TECNICA & TECNOLOGIA
Il prodotto è talmente nuovo che l'ingegnere Rampino, ha faticato non poco ad inviarmi una breve relazione tecnica, a causa dei suoi numerosi impegni. Alla fine mi è giunta, l'ultima settimana di Gennaio. La troverete in coda a questo articolo.
Posso anticiparvi che questo lettore è un concentrato tecnologico. L'ingegnerizzazione e la realizzazione è fantastica. Innanzitutto, la meccanica, di derivazione Philips, è stata pesantemente modificata in ogni suo piccolo particolare, specialmente in quei punti sottoposti a stress a causa dell'elevata velocità di rotazione. E' stata così creata una meccanica che della originale possiede alcune cose, oltre al cassetto, la seccatura che inserito il disco, il lettore comincia a suonarlo direttamente non appena viene riconosciuto. Di conseguenza occorre armarsi di pazienza e non appena il disco viene riconosciuto, schiacciare il tasto Stop del telecomando. Acquisita un poco di dimestichezza, non è più stato un problema. L'ingegnere Rampino, interpellato a tal proposito, mi ha raccontato della diversità di trattamento da parte dei diversi fornitori di meccaniche e di come in certi casi non sia possibile intervenire sulla sua logica di controllo, come quella utilizzata in questo lettore.
La struttura meccanica del lettore è di primissimo livello. Questa è realizzata in modo da contrastare l'insorgere di risonanze e vibrazioni. Da questo punto di vista, la parte superiore del lettore non ha nulla da invidiare rispetto al Denon DCD 2000 AE, mostrandosi molto sorda. Persino l'Accuphase DP 70 è più rumoroso, mentre il Naim CDI si mostra un modello di riferimento, ma solo da questo punto di vista.
All'interno troviamo due vistosi trasformatori di alimentazione; sappiamo però che il lettore è alimentato con tre linee diverse di alimentazione, che si suddividono in altre, secondo le necessità. La qualità di questa sezione è molto elaborata, tanto da farsi notare all'ascolto.
La conversione è affidata ad una coppia di nuovissimi DAC, in grado di portare la risoluzione effettiva ai massimi livelli teorici attualmente possibile. Un altro dialogo con l'ingegnere Rampino, ha messo in evidenza tutte le problematiche relative alla risoluzione effettiva dei convertitori, attualmente fissata in 22 bit e non 24 come molti vorrebbero far credere. Interpellato sul Blu-Ray Audio e su una possibile ipotesi di utilizzo di convertitori a 32 bit, ha affermato che per arrivare ad una risoluzione effettiva di 24 bit occorrerà attendere parecchio tempo, molto tempo, tanto tempo, troppo. Difatti, lo standard audio del Blu-Ray è quello del DVD-Audio, ossia il PCM 24 bit/192 kHz. Il Blu-Ray, contrariamente ai precedenti formati ad alta risoluzione, permette la registrazione di tutti i segnali audio in formato non compresso, soprattutto per gli eventuali canali posteriori. Fattore importante, di cui non me ne frega un fico secco, ma che indica le sue potenzialità! Speravo fosse possibile già parlare di un standard audio stereofonico a 32 bit….
La sezione analogica è, purtroppo, affidata ad un operazionale, definito dell'ultimissima generazione, studiato appositamente per i lettori hi-end. Non è che io sia d'accordo con l'uso degli operazionali, ma mi rendo conto che per vendere un prodotto ad un costo competitivo, l'operazionale è una strada obbligata, tranne per i lettori il cui costo è superiore a questo. A quel punto possiamo affermare senza peli sulla lingua che i costruttori ci vogliono guadagnare oltre il lecito… Questo operazionale, a detta del costruttore, è esente dai difetti tipici dei precedenti operazionali ed è musicalmente trasparente. In effetti, all'ascolto, vi sono state non poche sorprese. Ritengo che la qualità sonora di questo lettore è il frutto della combinazione di tantissimi fattori, enunciati in questo articolo. Questo lettore è stato progettato in modo tale da funzionare egregiamente, in tutte le sue parti, con una notevole dose di sinergia. Forse, nemmeno l'ingegnere Rampino né è consapevole fino in fondo, poiché non possiede il mio sistema di diffusione del suono….
Infine, la componentistica è particolarmente selezionata ed il loro assemblaggio effettuato con i migliori criteri possibili. La selezione avviene in modo duplice: sia meccanica/elettrica, che sonora, sulla base dell'esperienza acquisita da North Star Design nei precedenti prodotti, in modo da garantire la migliore qualità sonora. L'ingegnere Rampino a tal proposito, dichiara che questo lettore è in grado di leggere tutto ciò che vi è registrato nel disco, esattamente come è stato registrato.
La differenza tra questo lettore ed il mio precedente riferimento, sta proprio nel concetto puro di Alta Fedeltà Esoterica, a cui vi rimando alla lettura dell'articolo presente in questo stesso numero, per una maggiore comprensione. Questo articolo è stato pubblicato appositamente per evidenziare la differenza tra queste due categorie di prodotti audio: quella commerciale e quella esoterica. Senza la conoscenza di questa differenza, che è soprattutto di politica aziendale, non è possibile comprendere l'esistenza della stessa Alta Fedeltà Esoterica e, di conseguenza, della possibilità per alcune aziende di realizzare prodotti nettamente migliori, pur non presentando le stesse caratteristiche costruttive.
Questa differenza è messa perfettamente in evidenza dal confronto tra il North Star Sapphire SACD Player ed il Denon DCD 2000 AE. Strutturalmente quest'ultimo ha l'aspetto di una corazzata ed utilizza una maggiore quantità di materiali. Internamente, però, entrambi gli apparecchi sono molto simili (ad esempio utilizzano due trasformatori di alimentazione). Il costo è decisamente minore nel Denon, di circa tre milioni delle vecchie lire. Tale fatto è imputabile soprattutto, alla capacità industriale di Denon di realizzare prodotti con un rapporto materiale/prezzo, molto elevato. All'ascolto però, il North Star possiede prestazioni sonore pari alla differenza aggiuntiva di costo ed anche oltre….
Non vi è dubbio che si tratta di un lettore realizzato in modo meticoloso. Nonostante le piccole dimensioni dell'azienda, la sua capacità di ingegnerizzazione è tra le migliori, che solo questo genere di azienda è in grado di realizzare, coniugando leggi della Fisica e buon suono. L'azienda ruota infatti, attorno alla figura del suo progettista, l'ingegnere Giuseppe Rampino, il quale ci tiene a fare una bella figura ed a dimostrare il suo valore. Nulla a che vedere con il lettore Denon e nemmeno con un lettore Marantz che abbiamo bocciato.
LA MESSA IN OPERA
Il lettore è stato testato nella Sala 1 della redazione e nella Sala Cotzia. Nella Sala 1, inizialmente è stato posizionato nel secondo ripiano del tavolino di destra, tramite i suoi 4 piedini di appoggio, e collegato al preamplificatore Aloia con il cavo di interconnessione De Antoni Dotto. Prima di essere ascoltato è stato tenuto accesso per 48 ore, con un mio CD che comprende le tracce rodanti di diversi dischi, in ripetizione continua.
A questo punto inizia l'imprevisto. E' successo che nel giro di pochi giorni, la temperatura della sala di ascolto è scesa da 22° a 18°…. Che c'è di male, direste voi. Miei cari lettori, ancora non vi ho parlato in 10 anni di certe cose, per cui ovviamente non ne siete al corrente, oppure le immaginate, ma non ne avete una precisa percezione. L'Alta Fedeltà Esoterica è anche questo!
Quando si ha a che fare con un sistema di diffusori come il mio, nulla è normale. Ogni piccola variazione viene amplificata per centinaia di volte. La variazione di 4 gradi della temperatura, da 22° a 18°, segna il passaggio da uno stadio ottimale di funzionamento ad uno completamente diverso, che necessita di regolazioni ed accorgimenti differenti. Il problema è che questa repentina variazione mi ha colto alla sprovvista e mi ha scombussolato non poco nel prosieguo degli ascolti. Se si ascolta per lungo tempo in una determinata situazione, è facile avere presente tutte le variabili e comprendere in poco tempo la natura delle variazioni, introdotte dall'esperimento o da un nuovo componente audio. Ma quando i fattori variano improvvisamente, proprio mentre si è impegnati nella valutazione di qualsiasi cosa, difficilmente si ha la consapevole percezione di ciò che sta accadendo.
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