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Nel brano n. 9 "Where are you now", sconosciuto al grande pubblico, si apprezza appieno la capacità musicale e persino vocale della Spears. Questo brano lo utilizzo anche per la regolazione della gamma bassa del mio sistema, perché inizialmente vi è una gran cassa che praticamente si apprezza appieno solo negli impianti ad ampia banda passante, in particolare in quelli dotati di subwoofer. Questo lettore riproduce la gran cassa più simile a quella orchestrale che a quella Pop: potentissima, maestosissima e perfettamente nitida. Da ascoltare! La voce della Spears acquista maggiore veridicità e suadenza. Nel pieno orchestrale uno dei capolavori massimi del North Star: voce, coro e strumenti sono perfettamente amalgamati e nessuno nasconde l'altro, come succedeva in precedenza. Pensavo che fosse un limite della già ottima registrazione, ma noto con piacere che non è così. A 3.11 inizia il punto clou di tutto il brano: il pieno orchestrale dove la Spears duetta con il coro. Ci si rende immediatamente conto che la Spears canta molto più a lungo che in precedenza. Non ci sta a stare nascosta, sovrastata a volte da coro ed a volte dal gruppo strumentale: esce fuori e lo fa in modo evidente. Con il Denon si notava che la Spears cantava diversamente, senza seguire il coro, ma veniva nascosta in diverse parti del brano. Con il North Star il brano acquista un maggiore senso logico. Bellissima la chitarra elettrica da 2.40 a 2.55, decisamente una chitarra, con tanto di corde….. e non un sintetizzatore. Il già notevole contenuto energetico viene maggiormente esaltato, ma con una caratteristica diversa rispetto al precedente riferimento: maggiori armonici, diversa qualità timbrica, ma soprattutto niente pizzico di indurimento che si percepiva leggermente durante il pieno orchestrale. Sembra di assistere ad un concerto dal vivo, non alla sua riproduzione. Anche nel brano 8 "One kiss from you", il confronto non ha storia: l'impatto dinamico è imperioso; la gamma bassa è potentissima, tipica dei sistemi a tromba; la Spears sembra una sirena…. peccato i suoi recenti e gravi problemi. Con il precedente riferimento ho scritto che "non si udiva traccia alcuna di compressione dinamica, se non quella dei miei timpani". Sbagliato, non erano i timpani, ma i limiti del Denon, visto che ho ascoltato a pressione acustica decisamente maggiore. C'è poco da fare, il North Star non ha distorsioni evidenti. Il senso del ritmo è straordinario: velocità e controllo permettono una esecuzione veramente di rara qualità.
Con il CD di Diane Schuur and The Count Basie Orchestra, della intramontabile etichetta americana GRP, il North Star Sapphire esibisce una prestazione degna di essere giudicata tra le migliori al mondo. Ormai sapete che si tratta di un LP presentato anche in formato CD, bestia nera degli impianti. Ebbene, con il North Star la prestazione sonora di questo CD viene letteralmente riscritta, dando la chiara impressione di essere al cospetto di una registrazione più che attuale e non degli anni '80. Ripeto nuovamente per coloro che avessero dimenticato quanto prima espresso: non si tratta, come si potrebbe pensare, di un arrotondamento mieloso della registrazione, ma semplicemente di una perfetta lettura dei dati, tanto perfetta da restituire un suono ricco di armonici e dettagli. Un vero colpo di grazie ai detrattori del suono GRP…. L'enorme dinamica presente in questo disco, viene esaltata, coniugata alla rarissima sensazione di assenza di limiti: direi che si possono incontrare gravi problemi se non si possiedono buoni diffusori e non si fa attenzione con il livello del volume. Il brano n. 3 "Travelin light", viene letteralmente riscritto dal Sapphire. Sembra un altro brano! Il senso del ritmo è straordinario; il pieno orchestrale fantastico, senza limitazioni: è possibile alzare il volume del sistema senza percepire alcuna compressione, se non il rischio di rompere qualcosa, compresi i miei padiglioni auricolari. Il contrabbasso iniziale possiede un timbro pastoso, pieno, nitido ed articolato. La voce della Schuur stranamente priva di asprezze tipiche della saturazione del microfono, sempre splendida, rifinita, graffiante e insopportabilmente potente nei momenti di picco. L'orchestra sembra un'altra: conosco questo disco dal 1982, poiché possiedo anche LP. Sembra un altro disco! Non esiste traccia di fastidi nel momento in cui gli strumenti a fiato raggiungono il massimo picco di pressione acustica, potenti e senza alcuna incertezza, nitidi. Sublime ma con timbro diverso e maggiormente veritiero, l'assolo della tromba da 2.04 a 2.14, palesemente identica alla realtà. Adoro il digitale: con il North Star ho ascoltato uno dei miei dischi preferiti come mai prima, mentre se ascolto LP in qualsiasi impianto, è sempre uguale a se stesso! Nella sostanza, se con il digitale cambiando lettore ogni tanto, si migliorano le prestazioni (beh dipende…), con l'analogico devo cambiare LP, poiché cambiando l'hardware, il risultato non muta nella sostanza.
Superlative erano le prestazioni sonore espresse con il CD della Telarc "Plays Bach" di Jaques Loussier, già con il Denon DCD 2000 AE. Con il North Star si entra nel mondo dell'alta fedeltà esoterica, popolato da ricchezza armonica, veridicità, naturalezza e tante altre strane cose…. Il brano 1 "Fugue no. 5 in D major" è decisamente superiore che in precedenza, sotto tutti i punti di vista. Peccato non eravate presenti, ma il mio sistema si è divertito non poco. Ormai avete compreso l'antifona: la maggiore trasparenza e dinamica uniti ad un maggiore controllo, velocità e potenza, realizzano un senso del ritmo incredibile, stabilendo nuovi inattesi parametri nel settore dello Stato dell'Arte. Tutto ciò che di straordinario realizzava il Denon, viene ulteriormente migliorato, soprattutto in fatto di punch e potenza pura. Strepitose sono la gamma bassa e la ritmicità dei rullanti, decisamente più realistici. Il contrabbasso, rimane immanente e controllato, ma maggiormente più credibile in virtù di una ricchezza armonica e di un timbro molto preciso e variegato. A 3.10 e 3.30 l'assolo del contrabbasso è una esperienza esoterica e mistica, tale è la ricchezza di armonici, controllo, dettaglio, vividezza; morbido e gigante come deve essere. Stato dell'Arte Assoluto.
La riproduzione degli strumenti solisti, si è rivelata ricca di sorprese e di piacevoli scoperte. La performance con l'organo nel CD "Musica romantica per organo" della Sicut Sol, eseguita dal maestro Fabio Framba è stata particolarmente avvincente. Il solito brano 11 di E. M. Bossi, "Canto della sera", autentica poesia musicale, viene riprodotto con un senso di realismo dell'evento musicale veramente elevato. Indubbiamente l'organo è stato portato nella mia sala di ascolto e non ci fa nulla se il basso sotto i 20 Hz è appena attenuato rispetto al riferimento. Il rumore del mantice è ben presente nell'ambiente, per cui sono convinto che questa prestazione sia migliore perché più controllata, di quella del Denon. Il rumore del mantice è ben presente, sembra un condizionatore acceso in sala di ascolto o un giradischi analogico; eppure, il basso super profondo è leggermente arretrato. Tutto però è maggiormente controllato e musicale, tanto che è possibile osare con il controllo del volume. Difatti, con il brano n. 7, "Pilgerchor" di Richard Wagner, la differenza è eclatante rispetto al riferimento; differenza, che unita alle altre caratteristiche, mi ha fatto decidere per la sostituzione del Denon. Il mio impianto è l'unico che riesce a restituirlo senza scomporsi minimamente. Ebbene il lettore North Star migliora il precedente capolavoro effettuato dal Denon. Si è pure divertito, sfoderando grinta e possanza, ma soprattutto grandissimo controllo su tutto lo spettro audio coniugato a rara musicalità. Stato dell'Arte Assoluto!
Il pianoforte è un altro punto notevole di forza di questo lettore. Qui non si tratta di alti, bassi e medi, ma di qualità timbrica, che per la prima volta posso affermare di avere apprezzato come fosse un vero pianoforte e non un impianto di riproduzione di altissimo livello. Mai l'illusione è stata così vicina alla realtà. Veramente sono convinto che si tratta di realtà, visto che è uno strumento che ho suonato per tanti anni. Come riferimento utilizzo un altro CD della Sicut Sol: Chopin, "Piano solo", interpretato dal maestro Alberto Boischio. Il CD è stato registrato nella Chiesa di San Francesco a Schio (Vicenza), in modo eccellente, dove si cerca di miscelare la presenza dello strumento musicale con l'ambienza della chiesa. Ne consegue un suono del pianoforte leggermente chiuso sulle altissime, esattamente come si ascolterebbe se fossimo stati presenti all'evento dal vivo. Il Denon esalta questa qualità, donando trasparenza e microcontrasto ad una registrazione che altrimenti avrebbe suonato con una prevalenza dell'ambienza. La difficile alchimia esce fuori con evidenza, mettendo in risalto la bellezza timbrica del pianoforte utilizzato, rendendolo veritiero sia nei pianissimo che nei fortissimo, restituendo al contempo tutti quei particolari suoni tipici del pianoforte, come i rumori dei pedali. C'è però una sorpresa inaspettata: il Sapphire fa notare come questa registrazione è migliore di quanto si percepiva in precedenza. In certe occasioni si notavano piccole tracce di indurimento dinamico, associate alla registrazione, poiché con tutti i lettori utilizzati (i miei, il Copland, il Plinius, il Restek, il Mc Cormack con convertitore Counterpoint, ecc. ), era sempre presente negli stessi punti. Ricordo che un audiofilo dopo l'ascolto di questo disco, disse senza mezzi termini che la registrazione faceva schifo…. ma questa è altra storia! Difatti, la dinamica espressa nel brano 1, "Ballata n. 1 in Sol min. op. 23, è facilmente restituita, migliorando la percezione dei pianissimo, evidenziando una quantità infinita dei rumori tipici del pianoforte. Il timbro è quello magistrale e assolutamente veritiero dello Steinway & Sons D 274
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