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LETTORE DIGITALE INTEGRATO > North Star Sapphire SACD Player

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DIGITALE
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North Star
Sapphire SACD Player

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NORTH STAR SAPPHIRE SACD PLAYER

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FOTO
Lo strepitoso interno dello Sapphire: nulla da invidiare a molti noti costruttori hi-end americani.

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Grand Piano. Stato dell'Arte Assoluto. Il timbro appunto…. questo Sapphire, ha una ricchezza timbrica senza pari, sembra di ascoltare un suono analogico, ma in realtà stiamo ascoltando l'evoluzione dell'audio digitale. Difatti questo lettore, sembra conoscere i "tasti neri del pianoforte", espressione colorita che mi è venuta in mente alle prime battute di ascolto.

Inutile parlare degli altri strumenti solisti, poiché migliorano tutti.

Della musica sinfonica ho detto in precedenza.
Date le prestazioni assolute, sono stato curioso di ascoltare un mio vecchio riferimento: il "Messiah" di George Frideric Handel, nell'edizione del 1980 della L'Oiseau Lyre, diretta da Christopher Hogwood. Possiedo sia la versione in LP, appena restaurata con un nostro procedimento particolare di prossima descrizione (HFG The Transparent for LP), che l'opera completa in CD.
…. …. …. …. sono senza parole…. una performance mai udita in vita mia, nemmeno con LP nell'altra sala.
Fantastico il brano 6 con la contralto Carolyn Watkinson, migliorato non poco dal North Star: una poesia musicale di livello assoluto, con voce semplicemente materializzata che duetta con gli archi migliori che abbia mai sentito in questo disco. Stato dell'Arte.

L'ASCOLTO DEL SUPER AUDIO CD E DVD-AUDIO

Dopo le straordinarie prestazioni ottenute come lettore di CD, sareste curiosi di conoscere le prestazioni con il SACD e con il DVD-Audio, ossia con il digitale ad alta risoluzione. Occorre premettere che come lettore di DVD Audio, è abilitato alla sola lettura nel formato 24 bit - 96 kHz e non quindi quelli a 192 kHz. Di conseguenza non legge i DVD Audio con standard al massimo delle loro possibilità, i meno diffusi, ma quelli maggiormente diffusi, poiché è uno standard molto utilizzato in certi DVD Video che presentano tracce audio aggiuntive. Di questo formato ho un solo disco, tra l'altro molto interessante, di musica jazz. Si tratta di Linda Ronstadt, "Wath's News" della etichetta Island Record, stampato nel 1983 e rimasterizzato in DVD-Audio nel 2002 dalla Elektra.

Amo questa cantante. La conosco dagli anni '80, ascoltata per la prima volta in un negozio di Catania, Hi-Fi Show Room di Gigi Rebecchi. Linda si è prestata diverse volte alla musica Jazz in modo strepitoso, diretta da Nelson Riddle. Tre furono gli LP: oltre questo, "Lush Life" e "For sentimental reason". Come qualità della registrazione, il migliore dei tre è l'ultimo.
Dovete sentire la voce di Linda in questo DVD: passionale, naturale, incisiva, trasparente, nettamente migliore della versione in LP. La conosco da anni, l'ho sentita con diffusori elettrostatici, isodinamici con tweeter a nastro e senza, ecc. Con giradischi analogici e digitali, economici e costosi. Mai sentita in questo modo. Lo Sapphire segna un nuovo riferimento in fatto di riproduzione della voce. Anche l'orchestra viene restituita in modo decisamente migliore rispetto alla versione in CD, che possiedo in una raccolta dedicata ai tre LP, intitolata "Round Midnight". Questi tre dischi sono stati il mio riferimento per anni, sia in versione LP, che CD ed adesso anche in DVD-Audio.

Dopo questo assaggio di alta risoluzione, decido di ascoltare il mio riferimento assoluto in fatto di registrazione in SACD. Si tratta dei Dave's True Story, "Unauthorized", della Chesky Records, registrato nel 1999.
L'ascolto del Super Audio CD mi ha stupito non poco. Come nel Denon, la qualità sonora è talmente elevata da rimanere senza fiato! Non si tratta più dell'eterna lotta tra l'analogico ed il digitale, tra buono e cattivo, tra riproduzione ed esecuzione. Si tratta di suoni, della loro purezza timbrica che sfocia in un chiaro avanzamento tecnologico.

Tutti i parametri audiofili migliorano con tutti gli SACD utilizzati.
Anche in questo caso gli estremi gamma si estendono in modo evidente rispetto al formato CD, ma ho la vaga impressione che il Denon si spinga più in alto. Leggendo le caratteristiche tecniche, noto che lo Sapphire ha una estensione in frequenza minore, per scelta progettuale. E' una mia impressione, anche se la nostra capacità uditiva si estende sino ai 20.000 Hz. Il fatto che il Denon dichiari una estensione maggiore rispetto al North Star nel formato SACD mi è sembrato di percepirlo. Ripeto: impressioni, anche perché all'atto pratico, lo Sapphire suona decisamente più naturale, veritiero e realistico del Denon DCD 2000 AE. Ciò non vuol dire che improvvisamente il Denon sia da buttare; semplicemente che il confronto dà questo responso se accostate insieme i due lettori. Il Denon dal canto suo, senza il confronto diretto, continua a svolgere ottimamente il suo compito, senza farvi mai annoiare, tanto è ricco di armonici. E' il mio compito di recensore scovare piccole o impercettibili differenze tra i vari apparecchi.

Ritornando all'ascolto di "Unauthorized" dei Dave's True Story, questo disco dimostra nuovamente di rappresentare adeguatamente lo Stato dell'Arte Assoluto in fatto di naturalezza, qualità della voce e degli strumenti musicali. Ho acquistato in questi ultimi tempi parecchie registrazioni in SACD, soprattutto di Classica e questo disco continua ad essere uno dei primi della classe.
Tutti i brani sono caratterizzati da notevole spazialità e naturalezza. Spicca tra tutti la voce di Kelly Flint, decisamente la migliore ascoltata tramite un impianto stereo. E' perfetta, impossibile da descrivere, se non utilizzando i classici superlativi. Il termine "materializzazione" è più adeguato, rispetto a quello di "riproposizione". In effetti la voce della Flint viene materializzata nel mio ambiente di ascolto, scevra da qualsiasi forma di risonanze e colorazioni, in modo tale che confrontando le migliori voci restituite con il CD, mi sono reso conto che queste hanno qualche pecca che non si scorge fin quando non si effettua il confronto. Il SACD da questo punto di vista ti permette di sentire il miglioramento tecnologico che si è raggiunto rispetto a tutti gli altri precedenti formati.

Se analizziamo il suono del SACD nel complesso, ci rendiamo conto che il CD suonato con il North Star Sapphire, si difende benino. Sono differenti nella proporzione dell'immagine, più ampia nel SACD. Gli estremi gamma sono più ampi nel SACD, sia verso il basso, con un controllo strepitoso, che verso le altissime. Se la voce viene materializzata, figuratevi i… piatti! Sono decisamente più naturali, ma il CD se non si confronta subito, non va affatto male! Anche la dinamica è maggiore: si nota soprattutto perché occorre essere più attenti nella regolazione del volume, a causa delle considerazioni prima espresse, circa la capacità di questo lettore di suonare benissimo a bassissimo volume.
La gamma bassa si spinge facilmente e pericolosamente verso il limite inferiore dei canonici 16 Hz. Lo strepitoso controllo si ripresenta in modo maggiore, rendendolo contrastato, pulito e ricco di armonici, timbricamente corretto e variegato, come mai sinora. Questa prestazione è un traguardo importante, poiché uno dei punti deboli delle riprese audio, risiede nell'incapacità di catturare la dinamica della gamma bassa, in particolare quella della batteria, che spesso viene depauperata di un buon 70% della sua potenza. Il brano n. 2 "Misery" è indicativo della energia presente in gamma bassa, con i colpi di rullante restituiti come nei migliori diffusori professionali a tromba. Notare da 2.05 il duetto tra la chitarra elettrica ed il rullante, che indicano chiaramente tutte le potenzialità dinamiche del SACD.

Con il brano 4, "When kafka was the rage", presente in diversi sampler della Chesky, si abbatte una spiacevole bastonata a tutti e tutto: audiofili, lettori digitali, teorie analogiche, qualsiasi cosa possiate pensare, tranne il fatto che è stato innalzato il livello dello Stato dell'Arte finora conosciuto nella restituzione del violino. Ascoltatelo: è magia pura!

Il brano 6 "Florida time" è il massimo capolavoro a cui abbia mai assistito in fatto di riproposizione audio, oppss, materializzazione… C'era un periodo che questo brano lo ascoltavo tramite i finali Aloia VTA The Last. C'era una sensazione di magia e mistero che non mi ha più lasciato e che ho ricercato successivamente. Con lo Sapphire è ritornata, senza utilizzare gli Aloia a valvole ma quelli a stato solido. Ho pensato che è quindi possibile in certe occasioni, riuscire ad emulare o ottenere alcune sensazione che sono appannaggio di pochi amplificatori a valvole. Gli strumentisti sono presenti nella sala di ascolto ed ognuno di loro occupa una posizione ben precisa, maggiormente delineata rispetto al Denon. La tromba mette in evidenza la dislocazione spaziale degli strumentisti; in particolare fa notare quando è grande la sala virtuale, proiettandoti in un piccolo jazz club. Strepitosa l'assolo della tromba a partire da 2.20, ricca di potenza, sfumature e raucedine.. tipica della tromba. Anche in questo caso, l'estensione in gamma altissima è superiore a quella espressa dai migliori giradischi analogici, segno che il digitale ad alta risoluzione è il frutto di un'importante evoluzione tecnologica.

Gli altri SACD sono andati tutti bene, ognuno secondo la qualità della registrazione.
In particolare i SACD della Telarc hanno mostrato doti interessanti, ma è meglio parlarne approfonditamente in un'altra occasione.

Nel brano n. 9 "Where are you now", sconosciuto al grande pubblico, si apprezza appieno la capacità musicale e persino vocale della Spears. Questo brano lo utilizzo anche per la regolazione della gamma bassa del mio sistema, perché inizialmente vi è una gran cassa che praticamente si apprezza appieno solo negli impianti ad ampia banda passante, in particolare in quelli dotati di subwoofer. Questo lettore riproduce la gran cassa più simile a quella orchestrale che a quella Pop: potentissima, maestosissima e perfettamente nitida. Da ascoltare!
La voce della Spears acquista maggiore veridicità e suadenza. Nel pieno orchestrale uno dei capolavori massimi del North Star: voce, coro e strumenti sono perfettamente amalgamati e nessuno nasconde l'altro, come succedeva in precedenza. Pensavo che fosse un limite della già ottima registrazione, ma noto con piacere che non è così. A 3.11 inizia il punto clou di tutto il brano: il pieno orchestrale dove la Spears duetta con il coro. Ci si rende immediatamente conto che la Spears canta molto più a lungo che in precedenza. Non ci sta a stare nascosta, sovrastata a volte da coro ed a volte dal gruppo strumentale: esce fuori e lo fa in modo evidente. Con il Denon si notava che la Spears cantava diversamente, senza seguire il coro, ma veniva nascosta in diverse parti del brano. Con il North Star il brano acquista un maggiore senso logico. Bellissima la chitarra elettrica da 2.40 a 2.55, decisamente una chitarra, con tanto di corde….. e non un sintetizzatore.
Il già notevole contenuto energetico viene maggiormente esaltato, ma con una caratteristica diversa rispetto al precedente riferimento: maggiori armonici, diversa qualità timbrica, ma soprattutto niente pizzico di indurimento che si percepiva leggermente durante il pieno orchestrale. Sembra di assistere ad un concerto dal vivo, non alla sua riproduzione.
Anche nel brano 8 "One kiss from you", il confronto non ha storia: l'impatto dinamico è imperioso; la gamma bassa è potentissima, tipica dei sistemi a tromba; la Spears sembra una sirena…. peccato i suoi recenti e gravi problemi. Con il precedente riferimento ho scritto che "non si udiva traccia alcuna di compressione dinamica, se non quella dei miei timpani". Sbagliato, non erano i timpani, ma i limiti del Denon, visto che ho ascoltato a pressione acustica decisamente maggiore. C'è poco da fare, il North Star non ha distorsioni evidenti. Il senso del ritmo è straordinario: velocità e controllo permettono una esecuzione veramente di rara qualità.

Con il CD di Diane Schuur and The Count Basie Orchestra, della intramontabile etichetta americana GRP, il North Star Sapphire esibisce una prestazione degna di essere giudicata tra le migliori al mondo. Ormai sapete che si tratta di un LP presentato anche in formato CD, bestia nera degli impianti. Ebbene, con il North Star la prestazione sonora di questo CD viene letteralmente riscritta, dando la chiara impressione di essere al cospetto di una registrazione più che attuale e non degli anni '80. Ripeto nuovamente per coloro che avessero dimenticato quanto prima espresso: non si tratta, come si potrebbe pensare, di un arrotondamento mieloso della registrazione, ma semplicemente di una perfetta lettura dei dati, tanto perfetta da restituire un suono ricco di armonici e dettagli. Un vero colpo di grazie ai detrattori del suono GRP…. L'enorme dinamica presente in questo disco, viene esaltata, coniugata alla rarissima sensazione di assenza di limiti: direi che si possono incontrare gravi problemi se non si possiedono buoni diffusori e non si fa attenzione con il livello del volume.
Il brano n. 3 "Travelin light", viene letteralmente riscritto dal Sapphire. Sembra un altro brano! Il senso del ritmo è straordinario; il pieno orchestrale fantastico, senza limitazioni: è possibile alzare il volume del sistema senza percepire alcuna compressione, se non il rischio di rompere qualcosa, compresi i miei padiglioni auricolari.
Il contrabbasso iniziale possiede un timbro pastoso, pieno, nitido ed articolato. La voce della Schuur stranamente priva di asprezze tipiche della saturazione del microfono, sempre splendida, rifinita, graffiante e insopportabilmente potente nei momenti di picco. L'orchestra sembra un'altra: conosco questo disco dal 1982, poiché possiedo anche LP. Sembra un altro disco! Non esiste traccia di fastidi nel momento in cui gli strumenti a fiato raggiungono il massimo picco di pressione acustica, potenti e senza alcuna incertezza, nitidi. Sublime ma con timbro diverso e maggiormente veritiero, l'assolo della tromba da 2.04 a 2.14, palesemente identica alla realtà. Adoro il digitale: con il North Star ho ascoltato uno dei miei dischi preferiti come mai prima, mentre se ascolto LP in qualsiasi impianto, è sempre uguale a se stesso! Nella sostanza, se con il digitale cambiando lettore ogni tanto, si migliorano le prestazioni (beh dipende…), con l'analogico devo cambiare LP, poiché cambiando l'hardware, il risultato non muta nella sostanza.

Superlative erano le prestazioni sonore espresse con il CD della Telarc "Plays Bach" di Jaques Loussier, già con il Denon DCD 2000 AE. Con il North Star si entra nel mondo dell'alta fedeltà esoterica, popolato da ricchezza armonica, veridicità, naturalezza e tante altre strane cose….
Il brano 1 "Fugue no. 5 in D major" è decisamente superiore che in precedenza, sotto tutti i punti di vista. Peccato non eravate presenti, ma il mio sistema si è divertito non poco. Ormai avete compreso l'antifona: la maggiore trasparenza e dinamica uniti ad un maggiore controllo, velocità e potenza, realizzano un senso del ritmo incredibile, stabilendo nuovi inattesi parametri nel settore dello Stato dell'Arte. Tutto ciò che di straordinario realizzava il Denon, viene ulteriormente migliorato, soprattutto in fatto di punch e potenza pura. Strepitose sono la gamma bassa e la ritmicità dei rullanti, decisamente più realistici. Il contrabbasso, rimane immanente e controllato, ma maggiormente più credibile in virtù di una ricchezza armonica e di un timbro molto preciso e variegato. A 3.10 e 3.30 l'assolo del contrabbasso è una esperienza esoterica e mistica, tale è la ricchezza di armonici, controllo, dettaglio, vividezza; morbido e gigante come deve essere. Stato dell'Arte Assoluto.

La riproduzione degli strumenti solisti, si è rivelata ricca di sorprese e di piacevoli scoperte.
La performance con l'organo nel CD "Musica romantica per organo" della Sicut Sol, eseguita dal maestro Fabio Framba è stata particolarmente avvincente.
Il solito brano 11 di E. M. Bossi, "Canto della sera", autentica poesia musicale, viene riprodotto con un senso di realismo dell'evento musicale veramente elevato. Indubbiamente l'organo è stato portato nella mia sala di ascolto e non ci fa nulla se il basso sotto i 20 Hz è appena attenuato rispetto al riferimento. Il rumore del mantice è ben presente nell'ambiente, per cui sono convinto che questa prestazione sia migliore perché più controllata, di quella del Denon. Il rumore del mantice è ben presente, sembra un condizionatore acceso in sala di ascolto o un giradischi analogico; eppure, il basso super profondo è leggermente arretrato. Tutto però è maggiormente controllato e musicale, tanto che è possibile osare con il controllo del volume.
Difatti, con il brano n. 7, "Pilgerchor" di Richard Wagner, la differenza è eclatante rispetto al riferimento; differenza, che unita alle altre caratteristiche, mi ha fatto decidere per la sostituzione del Denon. Il mio impianto è l'unico che riesce a restituirlo senza scomporsi minimamente. Ebbene il lettore North Star migliora il precedente capolavoro effettuato dal Denon. Si è pure divertito, sfoderando grinta e possanza, ma soprattutto grandissimo controllo su tutto lo spettro audio coniugato a rara musicalità. Stato dell'Arte Assoluto!

Il pianoforte è un altro punto notevole di forza di questo lettore.
Qui non si tratta di alti, bassi e medi, ma di qualità timbrica, che per la prima volta posso affermare di avere apprezzato come fosse un vero pianoforte e non un impianto di riproduzione di altissimo livello. Mai l'illusione è stata così vicina alla realtà. Veramente sono convinto che si tratta di realtà, visto che è uno strumento che ho suonato per tanti anni.
Come riferimento utilizzo un altro CD della Sicut Sol: Chopin, "Piano solo", interpretato dal maestro Alberto Boischio. Il CD è stato registrato nella Chiesa di San Francesco a Schio (Vicenza), in modo eccellente, dove si cerca di miscelare la presenza dello strumento musicale con l'ambienza della chiesa. Ne consegue un suono del pianoforte leggermente chiuso sulle altissime, esattamente come si ascolterebbe se fossimo stati presenti all'evento dal vivo. Il Denon esalta questa qualità, donando trasparenza e microcontrasto ad una registrazione che altrimenti avrebbe suonato con una prevalenza dell'ambienza. La difficile alchimia esce fuori con evidenza, mettendo in risalto la bellezza timbrica del pianoforte utilizzato, rendendolo veritiero sia nei pianissimo che nei fortissimo, restituendo al contempo tutti quei particolari suoni tipici del pianoforte, come i rumori dei pedali. C'è però una sorpresa inaspettata: il Sapphire fa notare come questa registrazione è migliore di quanto si percepiva in precedenza. In certe occasioni si notavano piccole tracce di indurimento dinamico, associate alla registrazione, poiché con tutti i lettori utilizzati (i miei, il Copland, il Plinius, il Restek, il Mc Cormack con convertitore Counterpoint, ecc. ), era sempre presente negli stessi punti. Ricordo che un audiofilo dopo l'ascolto di questo disco, disse senza mezzi termini che la registrazione faceva schifo…. ma questa è altra storia! Difatti, la dinamica espressa nel brano 1, "Ballata n. 1 in Sol min. op. 23, è facilmente restituita, migliorando la percezione dei pianissimo, evidenziando una quantità infinita dei rumori tipici del pianoforte. Il timbro è quello magistrale e assolutamente veritiero dello Steinway & Sons D 274

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