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Con il North Star Sapphire SACD Player, è possibile persino ascoltare il primo Carmina Burana ad un volume adatto per potere ascoltare in modo intelligibile il successivo piano orchestrale. Il fastidio creato dal coro di urlatori a squarciagola è stato completamente rimosso e la registrazione è…. ottima! Stesso effetto anche per la successiva versione in DSD.
L'altro disco con cui è possibile saggiare la qualità di questo lettore è "Pini di Roma" di Ottorino Respighi, sempre della Telarc, edito nel 1985. Il brano iniziale è una bordata di alte frequenze, in grado di trapanare qualsiasi timpano, se si possiede un impianto non limitato nelle alte frequenze. Per cui generalmente lo ascoltavo ad un volume più basso, per poi aumentarlo al brano successivo. Adesso è possibile ascoltarlo allo stesso livello di volume adatto per l'ascolto dei brani successivi, in santa pace, senza preoccuparsi del livello del volume. Ho scoperto, che alcuni passaggi possiedono una dinamica strepitosa per l'età della registrazione, facendomi assaporare una delle pagine musicali più belle di Ottorino Respighi, con una potenza sonora degna delle migliori grandi orchestre sinfoniche. Fantastico!
A questo punto, decido di saggiare un disco che utilizzo per fare conoscere il mio sistema ai nuovi visitatori. Questo è in grado di restituire le voci esattamente come sono, mettendo in evidenza la differenza tra cantanti e menestrelli. Il disco non è registrato bene, ma nessuno riesce a riconoscere le due cantanti. Inoltre, spesso riesce difficile scorgere chi delle due sta facendo l'assolo. E' stata una delle prime cose che ho fatto quando ho scoperto l'errore di lettura di Britney. Metto quindi il CD nel lettore, seleziono il brano 8 ed ascolto nel più religioso silenzio, dopo circa tre ore di utilizzo dell'impianto. Beh… mica male. Le due voci sono decisamente più realistiche e si nota senza fatica, chi delle due sta cantando da sola e se viene sostituita o meno dall'altra nel brano successivo. La qualità della registrazione rimane grosso modo la stessa; quella che cambia è la migliore capacità di lettura, unita ad una totale separazione dei canali. Le due sorelle cantano come due star della musica Jazz. Di chi parlo? Di Paola e Chiara, CD "Festival", Sony Music, 2002. Il brano è il n. 8 "Comin' around". Ascoltatelo.
Se le prime due caratteristiche balzano subito in evidenza, ve ne sono altre tre che si notano con il tempo. Dalla lettura delle prestazioni, qualcuno potrebbe pensare che al contrario, il lettore mostra dei limiti, che potrebbero essere definiti come arrotondamenti ed aggettivi similari. Non è così! Il lettore è molto trasparente con un bilanciamento timbrico neutrale. La sua bassissima distorsione ha messo in evidenza quella pur minima presente negli altri lettori digitali.
Questi fattori, lo fanno apparire come un lettore piuttosto tranquillo, che pensa soprattutto alla musica. L'assenza di distorsione è tale che per un certo periodo ho persino perso la cognizione della posizione del volume. Mi spiego: tanti preamplificatori hanno degli scatti o tacche di riferimento nel controllo del volume. Di conseguenza, abitualmente si posiziona il volume in un determinato punto e lo si regola attorno a questo, sulla scorta del livello di registrazione del disco. Il volume dell'Aloia PST 11.01i non ha riferimenti e, per giunta, è telecomandabile. Di conseguenza, sedendomi nella poltrona, regolavo il volume sulla base della mia sensazione uditiva. Se il disco inizia con un brano con pressione acustica elevata, allora mi veniva facile trovare la giusta regolazione; ma non sempre in modo immediato. Se invece, si partiva con un piano orchestrale, allora quasi sempre mi sono trovato con il volume regolato ad un livello più alto del solito, catapultando dalla poltrona appena arrivava un pieno orchestrale.
La distorsione praticamente assente, unita alla superiore capacità di lettura, gli permette di suonare in modo perfettamente distinguibile anche a basso livello di ascolto. Si tratta di un fatto che sinora non ho riscontrato in nessun lettore digitale; questa capacità di suonare anche a basso livello di ascolto, è una fonte di alterazione del proprio giudizio. Il fatto di suonare così bene a basso volume, confonde l'ascoltatore. A basso volume molti parametri audiofili vengono ridimensionati. D'altronde a basso volume le cose vanno in questo modo. Un conto, però, che si ha la consapevolezza di ascoltare al giusto livello di pressione acustica, altro fatto è quando non la si ha, perché la musica si ascolta benissimo. Andando a verificare la posizione della manopola, notavo che si trovava ad un livello insolitamente basso per il mio impianto. Alzando il volume, notavo che il suono migliorava incredibilmente. Ho ascoltato senza limitazioni apparenti ad un volume molto più basso del solito, senza rendermene conto. Anche nella Sala Cotzia, tale fatto si è ripetuto, segno che non dipendeva dalla notevole efficienza del mio sistema, ma dal lettore.
L'altra subdola caratteristica l'ho appena enunciata. Questo lettore ha una enorme capacità di suonare a bassissimo livello di ascolto. Il pianissimo diventa maggiormente percepibile ad un livello inferiore che in precedenza. Ecco perché tendevo ad aumentare il volume…. In questo modo, il lettore è in grado di mettere in evidenza la grande gamma dinamica che il digitale possiede rispetto all'analogico. Mi sono trovato, in molti brani sinfonici ad apprezzare i pianissimo ed a scoprire subito dopo un rabbioso pieno orchestrale: mica male per un oggetto dal peso inferiore rispetto al Denon DCD 2000 AE. La dinamica è un altro punto di forza: questo è il primo lettore digitale che mette in evidenza la sua esistenza, rendendo il suono vivo e realistico.
Poiché la distorsione è inesistente ed il lettore è ben congegnato, dovete vedere di che pieno orchestrale si tratta. E' "potentemente sostenuto". Se non si è presenti non si ha un'idea precisa della sua portata. Potentemente sostenuto significa che il pieno avanza verso di voi con notevole potenza, piena potenza dalle bassissime frequenze fino alle altissime, senza mettere da parte niente. Sembra un muro di acqua alto 5 metri che vi investe, senza farvi spostare dal divano. Sarei curioso di vedere alcune facce…. L'occasione si è presentata nel corso di numerosi ascolti con audiofili, incuriositi di conoscere questo lettore: sembrano folgorati sulla via di Damasco…. ma anche divertiti!
Ho appena evidenziato un'altra qualità: "senza mettere da parte niente". In pratica, questo lettore mette in evidenza ogni minuto particolare, tutti i particolari, una montagna di particolari. Ce ne sono talmente tanti, che per diverse settimane ho fatto fatica a starci dietro, a voltarmi tutte le volte che spuntava uno strumento musicale, provenienti persino dalle mie spalle. Facevano a cazzotti per primeggiare l'uno sull'altro. Una marea di strumenti, mai visti tutti insieme. Anche quando si trattava di un trio jazz, tutti e tre suonavano contemporaneamente (perché che dovrebbero fare?), ma mettendosi in mostra contemporaneamente. Mentre il contrabbassista fa un colpo di corda, contemporaneamente il pianista suona la nota ed altrettanto contemporaneamente il batterista picchia sul piatto; nel frattempo il bassista contrasta con un'altra nota, a sua volta presa e passata dal pianoforte, il quale allunga sul piatto… sembra una partita di calcio! Tutto questo mettere in evidenza tutti gli strumenti musicali, nota per nota, all'inizio mi distoglieva dall'ascolto dell'insieme orchestrale, incuriosito da tutti i nuovi particolari presenti nel brano. Questo dettaglio non è però né iperdettaglio, né tanto meno mancanza di naturalezza. Il lettore non aggiunge nulla a ciò che è contenuto nella registrazione. Difatti, abituatomi a questo naturale dettaglio, guai ad ascoltare con un altro lettore: sembrano vuoti! Dopo diverse settimane, finalmente sono riuscito seguire l'insieme orchestrale, ricco di dettaglio naturale, riuscendo anche a regolare il volume in modo corretto, ed a godermi finalmente in pace la musica. Il mio sistema sensitivo si è regolato sul nuovo bassissimo livello di distorsione, permettendomi la giusta regolazione del volume con il telecomando già dopo i primi secondi!
Tutte queste caratteristiche appena espresse, ne creano una di cui il lettore fissa nuovi standard nello Stato dell'Arte: il senso del ritmo! La naturalezza, la materializzazione della voce, il dettaglio, l'assenza di distorsione, portano il lettore ad una velocità di esecuzione record, unita ad un controllo eccezionale. Tale fatto lo porta naturalmente a fornire uno spiccato senso del ritmo, una capacità superiore a seguire il naturale e veloce fluire delle note musicali, in modo talmente convincente che in diverse occasioni mi sono commosso all'inverosimile. Un Senso del Ritmo allo Stato dell'Arte, come mai finora avevo ascoltato.
I PARAMETRI AUDIOFILI
Estrinsecate le caratteristiche principali che permettono a questo lettore di fissare nuovi standard del suono digitale, nella riproduzione della musica e delle voci, passo a descrivere il suo comportamento sotto l'aspetto dei parametri audiofili, in modo da aiutarvi nella maggiore comprensione di questo lettore, anche se non lo avete ascoltato. Mi raccomando di accertarvi, qualora ne abbiate l'occasione, la misura del rodaggio e del livello del volume. In particolare in quest'ultimo parametro, meglio valutare l'apparecchio ad un livello medio/alto di pressione acustica, per evitare di impantanarvi nella sua capacità di suonare pianissimo, senza farlo notare.
Nella descrizione preferisco iniziare con le differenze, chiamiamole in "negativo" con il mio precedente lettore di riferimento: il Denon DCD 2000 AE. Queste sono
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