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HI-FIGUIDE TEST
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Diffusori Acustici
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Sistemi Planari

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Magnepan MG 1.6 QR

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SISTEMI PLANARI

MAGNEPAN MAGNEPLANAR MG 1.6 QR

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fanno molto peggio ed i loro possessori non se ne accorgono.
È successo che alla massima pressione acustica, il suono restituito è paragonabile a quello dei migliori MP3 o degli amplificatori in Classe D e T: fiati insopportabilmente presenti, pungenti e metallici; controllo del medio-basso discreto ed assenza di basso profondo. Eppure è un CD la cui qualità della registrazione l'abbiamo giudicato allo Stato dell'Arte… 

La colpa di questa cattiva performance, non è da attribuire interamente agli MG 2.7 QR, né agli MG 1.6 QR, né agli amplificatori o qualsiasi altra cosa vi venga in mente.
La colpa è semplicemente del salone in cui è avvenuto il test!
Questo è troppo grande per entrambi i diffusori Magnepan, i quali raggiungono facilmente i loro limiti dinamici.
Ciò accade, nonostante il punto di ascolto è stato posto a poco più di 3 metri di distanza dai diffusori. Inoltre, ciliegina sulla torta, il punto di ascolto si trova nella zona di minimo rinforzo energetico della gamma bassa, fornita dall'ambiente. Tutto qua!

Per ulteriori info, consultate i miei libri:


Contrabbasso

Passiamo adesso all'ascolto del contrabbasso, nel CD AA. VV., "Super Bass", edito dalla Telarc, registrato dal vivo allo Stato dell'Arte.
I Magnepan MG 1.6 QR riproducono quel che possono, viste le loro più piccole dimensioni rispetto agli MG 2.7 QR; tuttavia, rendono bene il "suono" delle corde dei tre contrabbassi, differenziandoli nettamente.
Il comportamento dinamico, invece, è assimilabile a quello degli MG 2.7 QR. Il basso è veloce, ben modulato, controllato fin quando non si spinge verso le frequenze ancor più basse.
L'inserimento del subwoofer attivo giova maggiormente rispetto agli MG 2.7 QR, proprio a causa delle loro più piccole dimensioni.

Chitarra

Ottimo, invece, il comportamento degli MG 1.6 QR col CD AA.VV., "Musica per una e due chitarre", edito dalla Opus 3 nel 2005.
Buona la distinzione tra il primo ed il secondo brano, resi diversamente esattamente per come sono state registrate. Nel primo brano, infatti, la chitarra è decisamente scintillante, ricchissima di sfrigolii, con una discreta presenza degli armonici. Col secondo brano, il suono è più dolce e profondo. Sicuramente la migliore prestazione.

Pianoforte

Col CD di Beethoven, "Bagattelles", edito dalla Telarc, la buona prestazione degli MG 2.7 QR non viene ripetuta dai "piccoli" MG 1.6 QR.
Il pianoforte è troppo depauperato degli armonici e timbri della gamma bassa, che donano sostanza, calore e corpo al suo suono.
Col subwoofer attivo la situazione migliora decisamente e gli MG 1.6 QR recuperano parecchi punti. Gli armonici aggiunti dal sub, riequilibrano il timbro e viene messo in evidenza la bella trasparenza della gamma media ed alta.

Chiaramente, i planaristi li preferirebbero senza subwoofer, poiché vi è una ottima pulizia trasparenza, ricchezza di particolari, etc. Sono, però, abituato a riferirmi al suono reale degli strumenti acustici ed a diffusori decisamente più grandi e costosi.

Ottima la risposta ai transienti, poiché la sequenza delle note viene scandita molto bene. Ciò dimostra il buon "silenzio intertransiente", ossia la capacità della tecnologia "QR" di "frenare" velocemente in assenza di segnale audio, tra un suono e l'altro immediatamente successivo (
il Massage Disc© avrebbe incrementato ulteriormente questa qualità, migliorando ancor più la naturalezza del suono).

Sax, batteria e piatti

Interessante, con pregi di particolare interesse, è l'ascolto del CD Aurora, "Aurora", edito dalla Denon.
Il sax alto, presente nella ampia parte iniziale del brano n. 8 "Round Midnight", è ricchissimo di sfumature; stupisce soprattutto il dettaglio della restituzione del suono dell'aria che esce dallo strumento.

L'unica nota stonata è il timbro del contrabbasso quando fa il suo ingresso (
se non si utilizza il subwoofer), poiché viene riprodotto con minore profondità e corpo, rispetto a quanto contenuto nella stessa registrazione.

La batteria presente nel brano 5, viene riprodotta con precise caratteristiche ed affascina la trasparenza del suono dei piatti e del rullante, pulitissimi, nitidi e veloci.
La gran cassa, invece, è troppo in secondo piano (
se non si utilizza il subwoofer), anche se si fa apprezzare per un timbro particolare.

Relativamente al software, ho utilizzato ogni genere di registrazione, dagli anni cinquanta in poi. Ovviamente, la recensione è stata redatta utilizzando solo le mie registrazioni di riferimento, alcune visualizzabili nel sito HFG Music©, nella sezione "Riferimenti Sonori".

Come per la precedente recensione degli MG 2.7 QR, purtroppo non abbiamo avuto l'autorizzazione alla pubblicazione delle foto… né a farle…


6. Il test di ascolto

In generale

Rispetto agli MG 2.7 QR, si comprende che si tratta di un modello di classe inferiore.
Lo prova, innanzitutto, una minore presenza dei bassi profondi.
D'altronde, la fisica è chiara su tal punto: minori dimensioni del pannello, uguale minore estensione ed impatto in gamma bassa.
Ai planaristi piacerebbero così come sono.
Se, infatti, gli MG 1.6 QR venissero posti in stanze più piccole di quella del test (
come feci all'epoca degli MG 1.4), la maggiore limitazione dell'impatto dinamico non si noterebbe affatto, come non si noterebbe la minore estensione in gamma bassa.

Entrambe queste situazioni, contrariamente ai minidiffusori, possono essere superate abbinando a questi diffusori una coppia di subwoofers attivi, purché adatti allo scopo ed "accordato" correttamente.

Per maggiori info, consultate la mia monografia:

"Le Basse Frequenze ed i Subwoofers©". 

Anche in questo caso i planaristi accetterebbero gli MG 1.6 QR così per come sono.
Ciò perché le dimensioni della membrana vibrante di ciascun diffusore, sono gigantesche rispetto a quelle dei woofers e tweeters presenti nei diffusori e minidiffusori dinamici, anche di prezzo superiore. Per cui il suono generale è sempre molto più pulito, privo di distorsioni, più trasparente, più preciso e diffuso nelle tre dimensioni, rispetto ai diffusori magneto-dinamici di pari prezzo.   

Il comportamento di questi Magnepan Magneplanar MG 1.6 QR con i diversi generi musicali e, quindi, le loro preferenze, sono i medesimi degli MG 2.7 QR. Ancor più in particolare, senza l'utilizzo del subwoofer, quei generi caratterizzati da duetti, trii e piccoli gruppi orchestrali, sia con strumenti acustici che elettronici. In questi casi vanno molto bene.
Certamente non sono gli MG 2.7 QR, ma gli MG 1.6 QR si fanno apprezzare pienamente, grazie all'utilizzo della medesima tecnologia "QR".
Per cui, le caratteristiche sonore dei diffusori planari della Magnepan ci sono tutte: pulizia, trasparenza, velocità, dettagli, precisione, assenza di fatica di ascolto, etc.
Certamente, senza l'ausilio del subwoofer si perde, a confronto, un po' di naturalezza ed il bilanciamento timbrico si sposta un po' verso l'alto, privilegiando una straordinaria ricchezza dei particolari musicali.

Tutto dipende dalle vostre priorità.
Se il vostro riferimento è il suono HI-FI, gli MG 1.6 QR non sfigurano affatto; anzi, mettono a nudo la qualità della tecnologia "QR", rispetto a quella precedente e surclassano tutti i minidiffusori esistenti sulla Terra.
Se, però, il vostro riferimento è il suono naturale degli strumenti musicali, in particolare di quelli di più grandi dimensioni capaci di scendere molto in basso, allora l'ausilio del subwoofer attivo è una necessità e con questa configurazione i diffusori magnetodinamici dalle prestazioni paragonabili, costerebbero almeno tre volte più di questi MG 1.6 QR. Ecco spiegato uno dei vantaggi di essere un diffusore planare.

La riproduzione sonora espressa dai Magnepan MG 1.6 QR, è simile a quella di un quadro che mette in risalto il primo piano, con tutti i dettagli, sfumando leggermente gli altri oggetti posti più indietro. Fare intravedere ciò che esiste dietro gli strumentisti, non è da poco.

La massima pressione acustica, accettabile dal punto di vista audiofilo, è leggermente inferiore rispetto a quella espressa dagli MG 2.7 QR. Tuttavia, gli MG 1.6 QR riescono a raggiungere importanti livelli di pressione acustica, verso i famigerati 100 dB. Si tratta di un traguardo importante, necessario, ad esempio,, per la riproduzione realistica della dinamica del pianoforte, in un ambiente domestico. Ne consegue che, se inserite in un ambiente dalle dimensioni prima indicate, sarà più agevole raggiungere la massima pressione acustica, donando grandi soddisfazioni all'utilizzatore.

Dinamica

Un difficile test per i diffusori planari, è la riproduzione del CD Diane Schuur and Maynard Ferguson, intitolato "Swingin for Schuur", edito dalla Concord.
Ciò perché il contenuto energetico di questo CD è particolarmente rilevante, specie in gamma alta, in grado di fare spostare verso gli alti il bilanciamento timbrico dei diffusori acustici che non sono in grado di reggerlo.
Con le Maggie's MG 2.7 QR, eravamo rimasti un po' perplessi, figuratevi con gli MG 1.6 QR… Per carità, nulla di grave: tutti i minidiffusori

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