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La seconda caratteristica, risiede nell'ambiente domestico dove è avvenuto il test. Questo ha dimensioni importanti di oltre 40 metri quadrati ed è stato in grado di "digerire" (altro elemento complicatissimo da spiegare al cervello pigro…) elevate pressioni acustiche.
Senza ombra di dubbi, indugi ed incertezze, persino con la matematica, posso affermare che la preferenza è andata sempre e solo all'amplificatore da 60 W! Con l'altro amplificatore da 200 W, non c'è stata proprio storia! Non perché il 60 watt sia a valvole, ma semplicemente perché questo è sempre stato più naturale, trasparente, ritmato e maggiormente ricco di armonici (per ulteriori info, leggete il mio libro "L'Alta Fedeltà Esoterica©").
Anche analizzata la questione secondo il criterio della "pura potenza" o, meglio, della "pressione acustica", il 60 W è risultato sempre adeguato. Qualsiasi sia stata la musica ascoltata, sia con l'uno che con l'altro amplificatore:
"la massima pressione acustica raggiunta durante tutti gli ascolti, è sempre stata la medesima".
Come viaggiare in autostrada con due auto diverse, ma alla stessa velocità. Non ci è occorso sonorizzare una discoteca o una sala da ballo zeppa di persone, bensì ascoltare la musica in un grande ambiente domestico, anche ad alto volume, ma non altissimo. In questo caso, non vi è stata mai l'occasione in cui sia stato possibile affermare: "Magari con più potenza sarebbe andato meglio oppure che servirebbe più potenza"!
I Magnepan MG 2.7 QR, come tutti i diffusori planari, possiedono dei limiti fisici invalicabili, in fatto di massima pressione acustica, il cui valore è inferiore o pari ai 103 dB. Per cui, vani sono stati tutti i tentativi di aggirare questa limitazione, utilizzando maggiori potenze, anche al di fuori di questo test. Col CJ da 200 W, anche alzando il volume nel corso della riproduzione del genere sinfonico, le caratteristiche di scarsa riproducibilità di questo genere musicale non sono mutate. Anzi, è stato palese che gli MG 2.7 QR sono andati in crisi, poiché spinti oltre i loro limiti. Né con l'utilizzo di una maggiore potenza si è potuto aumentare l'impatto in gamma bassa o la dinamica complessiva, come notoriamente affermato dagli ignoranti. È come quando, viaggiando a bordo di una autovettura ad una bella velocità, schiacciando a fondo l'acceleratore non si ottiene alcun incremento della velocità: solo un aumento del rumore.
Nel corso di questo genere di test, si è percepito benissimo che forzandoli ancora si sarebbero rotti. Per cui non ci è balenato per nulla nella mente, l'ipotesi di provare altri amplificatori da 500 o 1.000 W, per verificare se con questi il limite si sarebbe potuto superare. Ci pensino gli ignoranti a distruggere questi bellissimi diffusori planari!
Con il 60 W tutto è sempre stato riprodotto in modo molto preciso, bello, naturale, armoniosamente rifinito, dinamico, anche durante quei picchi orchestrali che rientravano nelle possibilità di questi diffusori. Col 200 W, invece, a parità di pressione acustica si è perduto un po' della qualità sonora: la magia Magnepan, i microarmonici, la naturalezza, la spazialità, il microdettaglio, ecc..
Questo test ci ha anche permesso, di effettuarne un altro, riguardante la "massima pressione acustica, esprimibile negli ambienti domestici".
Per ulteriori info:
Riepilogando:
con entrambi i finali sono state raggiunte, nel punto di ascolto, le medesime ed importanti pressioni acustiche; con l'amplificatore più potente, non sono state mai raggiunte pressioni acustiche maggiori, a parità di distorsione; con l'amplificatore più potente mai il suono è stato più robusto, corposo, potente, dinamico, ecc.; la qualità sonora e la musicalità espressa col MV 60 è stata sempre migliore rispetto al PF 200; eccetera.
Ricordo, infine, che la massima pressione acustica raggiunte nel corso dei tests, è stata piuttosto elevata, magari non in grado di soddisfare i "discotecari", ma sicuramente tutti gli audiofili. 103 dB di picco, infatti, non sono una inezia, ma un suono fragoroso all'interno delle mura domestiche.
12. Conclusioni
È piuttosto complicato esprimere con le parole la qualità del suono di una coppia di diffusori, specie se sono dei planari isodinamici come questi Magnepan MG 2.7 QR. In questo caso, però, ci viene in soccorso la Scienza, in particolare, la Fisica. Si tratta di diffusori planari, dotati di altoparlanti isodinamici, dove la forza motrice generata dal campo elettromagnetico, si applica in quasi (isodinamico) tutta la superficie della membrana vibrante. Ne consegue una qualità ed una purezza del suono assolutamente ai vertici della
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