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Per ulteriori info sulla disposizione dei diffusori acustici e del punto di ascolto, consultate i miei libri:
9. Condizioni del test
Essendo amico del proprietario, il loro ascolto si è protratto per cinque anni, per cui le mie impressioni non si riferiscono in rapporto a singoli brani tratti da un preciso elenco di dischi, ma da un insieme di eventi sonori protrattisi nel tempo. Nella sostanza, in cinque anni sono stati ascoltati un centinaio tra CD ed LP, delle svariate etichette discografiche, registrati tra il 1950 ed il 2008.
Stesso discorso per le varie fasi di messa a punto. Ad esempio, il problema del non perfetto bilanciamento timbrico, dovuto un po' per il fatto di essere dei diffusori planari ed un po' per la posizione del "punto di ascolto" che si trovava in una zona del locale povera di energia sonora, dal 2007 l'aveva affrontato con l'introduzione di un subwoofer attivo, non certo all'altezza, ma sufficiente per riequilibrare il suono. Ne ha soprattutto beneficiato la qualità sonora dei grandi strumenti musicali.
Risulta chiaro, quindi, che questo era stato uno dei pochi test che non si sono svolti in una delle nostre sale di ascolto. Inoltre, questo è teso ad evidenziare le particolarità dei diffusori planari, in modo che chi li acquista sappia perfettamente cosa aspettarsi e come "muoversi". Infatti, proprio nel test di ascolto si enfatizzano volutamente certi aspetti sonori, non per scoraggiare gli acquirenti, ma per renderli consapevoli della loro esistenza.
10. Il test di ascolto
Grande orchestra sinfonica
Inizio con ciò che i diffusori planari non possono fare bene, se non a basso volume. Queste Maggies MG 2.7 QR non smentiscono la loro natura. Da ciò la necessità, per chi è un amante di questo genere musicale, di essere abbinati ad una coppia di subwoofers attivi. Il sub utilizzato, però, non ha risolto completamente i problemi legati alla riproduzione della grande orchestra sinfonica. È vero che tutti gli strumenti musicali, soprattutto quelli di grandi dimensioni, suonano più corposi e naturali, ma i limiti dinamici permangono, pur se mitigati, rendendo in ogni caso più piacevole e completo l'ascolto delle opere sinfoniche, persino ad un volume più basso.
Certuni, alzerebbero il livello del volume per avere un maggiore impatto dinamico, ma abbiamo accertato che a nulla porta questo tentativo, se non quello di trasformare questi splendidi diffusori in due enormi fischiettoni.
In queste condizioni, se non si desidera una pressione acustica live dell'orchestra sinfonica, la qualità del suono è eccelsa, con una fantastica prospettiva spaziale estesa in tutte e tre le dimensioni. Se la registrazione lo consente, gli strumenti musicali sono disposti in uno spazio tridimensionale, in cui è possibile ammirare la disposizione degli strumentisti e notare come certe volte parte dell'orchestra sta in silenzio, mentre il suono proviene dalla zona dove si trovano gli altri strumentisti.
Musica lirica
Con la musica lirica, se non vi sono momenti di importanti pieni orchestrali, si assiste ad una buona prestazione sonora. La grande trasparenza fornita dalla doppia emissione, il dettaglio, la precisione e velocità, coniugate con l'assenza di tante micro risonanze tipiche dei diffusori tradizionali, in particolare dei minidiffusori, consentono agli MG 2.7 QR di mettere in risalto le voci dei cantanti lirici, esaltandone le loro diversità e qualità.
L'effetto è straordinario, anche senza il subwoofer attivo, ma in tal caso in un contesto timbrico non proprio corretto. La grande musicalità ci fa dimenticare i suoi limiti e si viene rapiti dalla musica. Ci risvegliamo quando interviene un improvviso picco orchestrale…
Musica Jazz
La lunga convivenza con questi diffusori planari ci ha indicato che il loro genere ideale è il jazz. In questo caso, gli MG 2.7 QR, coadiuvate o meno dal subwoofer attivo, sono strepitosi. Hanno un modo particolare di suonare e porgere la musica: intimistico e presente al tempo stesso. Ogni strumento si ravviva di luce propria, mettendo sempre in particolare evidenza lo strumento principale, restituendolo con contorni netti e decisi. È come vedere un quadro che mette in risalto il primo oggetto, arretrando gli altri attorno a questo, che però si distinguono perfettamente nella tipologia, forma, sonorità. Persino la pressione acustica che riescono a generare è largamente sufficiente: ascoltiamo anche ad alto volume senza fastidi, a meno che la registrazione non sia di gran qualità.
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