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Come detto, queste Tympani sono da considerare come diffusori a due torri per canale. Richiedono, pertanto, grandi ambienti, certamente non inferiori ai 30 m2, tutto dedicato a loro.
I pannelli dei bassi sono incerneriati tra loro. Ciò significa che possono essere disposti angolati verso il loro interno (vedere foto), per migliorare le caratteristiche di dispersione orizzontale. Possono essere disposti anche in linea retta. La distanza con la parete posteriore influenza la quantità di emissione acustica delle basse frequenze, per cui occorre effettuare diversi tentativi. Qualcuno ha posto i pannelli dei bassi ad un metro di distanza dagli angoli dell'ambiente, allo scopo di rinforzare l'emissione delle frequenze sotto i 100 Hz. Altri, hanno posto i pannelli a circa due metri dalla parete posteriore. Tutto dipende dalla tipologia e conformazione della camera.
La frequenza di incrocio con il pannello dei medio-alti è posta a 400 Hz. Ciò significa che il pannello dei medio-alti può essere posto anteriormente ai pannelli dei bassi, a distanze diverse, fino ad un massimo di 43 centimetri, se si volesse mantenere la coerenza di fase. Ovviamente, è possibile provare distanze maggiori, ma non oltre gli 86 centimetri. I due pannelli, vanno posti internamente ai pannelli dei bassi, in modo da lasciare libera la loro visuale e per porre nella parte interna della scienza sonora i due tweeters a nastro.
Consiglio di non essere rapidi negli spostamenti, ma di provare nuove posizioni a distanza di qualche giorno, se non settimana. Trovata la giusta posizione, si avrà una notevole regolarità della risposta in frequenza, con la gamma bassa un po' in evidenza. Vi ricordo che sotto i 100 Hz siamo particolarmente sordi, per cui irregolarità di 10 dB sono percepibili solo dagli strumenti di misura, non da noi.
COMMENTO ALLE MISURE
Le misure effettuate in camera anecoica dei diffusori a dipolo, non sono corrette e concludenti. Per cui sia per la risposta in frequenza in gamma bassa, che per la sensibilità, occorre attenersi alle caratteristiche dichiarate dal costruttore.
Riguardo la sensibilità è dichiarata in 87 decibel (dB) con 1 Watt. Se tale dichiarazione riguarda un solo canale, in ambiente questi diffusori avrebbero una sensibilità di 90 dB. Se il valore di sensibilità è comprensiva dell'emissione posteriore, non occorre tenerne conto; viceversa ai 90 dB ne dovremmo aggiungere altri 3 dB, almeno nella gamma di frequenze superiore ai 200 Hz. Ciò
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significa che tra un buon valore di sensibilità e la grande superficie radiante, è superfluo utilizzare amplificatore dalla potenza superiore ai 100 W per canale su 8 Ohm, anche alla luce del fatto che l'impedenza dichiarata è di 4 Ohm. In un ambiente di 30-40 m2, utilizzerei due amplificatori da 100 e 50 W in Classe A su 8 Ohm, collegati in bi-amplificazione passiva.
La risposta in frequenza dichiarata è di 30-40.000 Hz. Si tratta di una dichiarazione veritiera, in virtù delle grandi dimensioni della membrana delle torri dei bassi. Nell'articolo di mio riferimento, noto una elevatissima regolarità nella gamma dai 300 Hz in su. La frequenza di risonanza del sistema, non visibile nel grafico dell'impedenza poiché si tratta di un altoparlante magnetoplanare, è di poco meno di 40 Hz. Il che rende questo sistema in gamma bassa particolarmente interessante dal punto di vista sonoro, non tanto per la percepibilità delle frequenze da organo, udibili, quanto per la loro diversa modalità di emissione e, conseguentemente, di qualità del suono.
La dispersività o dispersione angolare è un punto dolente degli altoparlanti planari, tanto da richiedere una certa attenzione anche nel collocamento del punto di ascolto. Nel mio riferimento, noto una emissione a 30° particolarmente penalizzata alle alte frequenze, nonostante vi sia il tweeter a nastro, che sappiamo, come sorgente lineare, essere abbastanza dispersivo. Ciò mi fa pensare ad una errata analisi o avvenuta in camera anecoica, che non contempla la maggiore dispersività aggiunta dall'emissione posteriore.
Ottimo sia il modulo dell'impedenza che il suo argomento, ossia l'andamento della fase. Il modulo presenta due piccoli picchi di impedenza, probabilmente dovuti al crossover passivo, mentre la fase è abbastanza regolare, tanto da attenderci una ottima "pilotabilità" dagli amplificatori, specie a valvole, con elevatissimi risultati timbrici.
Buona la risposta nel tempo, ossia il modo di smorzamento del diffusore dopo la cessazione del segnale. Proverei a cercare di smorzare ancora un po' i diffusori, inserendo dei pezzi di gomma sotto le staffe, verificando se l'aumento dello smorzamento non sia controproducente. Si potrebbe avere un miglioramento inaspettato, che sarà molto gradito a chi possiede questi diffusori da qualche decennio.
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